Ferrieri Caputi, l’emozione del primo match in A e del retroscena particolare

Maria Sole Ferrieri Caputi racconta l’emozione del suo esordio in Serie A ed anche alcuni retroscena particolari che ha vissuto domenica 2 ottobre al ‘Mapei Stadium’

Tutti gli occhi erano puntati su di lei domenica 2 ottobre. Non potrebbe essere altrimenti visto che ha fatto molto parlare il fatto che una donna arbitrasse, per la prima volta, nella massima serie del campionato italiano. Maria Sole Ferrieri Caputi ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno da bambina ed adesso spera di poter continuare su questa strada per moltissimo altro tempo, magari puntando ancora più in alto. Ma sempre facendo un passo alla volta.

Le rivelazioni dell'arbitro donna
Maria Sole Ferrieri Caputi (Foto LaPresse)

A dirigere Sassuolo-Salernitana il designatore ufficiale della Can A e B, Gianluca Rocchi, non ha avuto mai dubbi: gara assegnata al fischietto della sezione di Livorno. Tutto è andato per il meglio, risultato a senso unico per la squadra di casa ed anche un rigore (all’inizio dubbio) che è stato confermato anche dal VAR. Una buona prestazione da parte della 32enne. La sera stessa è intervenuta alla ‘Domenica Sportiva’ dove ha raccontato tutte le emozioni di quel momento che sperava non finissero mai.

Insieme a lei il presidente dell’AIA, Alfredo Trentalange. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Arbitro o arbitra? Risolvetela voi, a me non fa differenza. È stato bellissimo, per il clima che c’è stato per tutta la partita e allo stadio. Le tifoserie mi hanno accolto benissimo, in parte è stata una festa. Quello che dicono sugli arbitri in tv? Non mi provoca tensione. Mi fa piacere ascoltare i giudizi che possono essere espressi sul mio lavoro, per capire se ci sono spunti da prendere in considerazione per migliorare”.

Ferrieri Caputi e l’aneddoto di Reggio Emilia: “Le bambine mi chiamavano…

Le rivelazioni dell'arbitro donna
Maria Sole Ferrieri Caputi (Foto LaPresse)

Poi si è parlato anche di episodi di violenza che si verificano nelle serie minori: “Purtroppo è cosi ed è uno dei problemi che viviamo nella nostra associazione, quotidianamente. Le vittime i più giovani”. Al ‘Mapei Stadium‘, però, tutto è filato liscio. Tanto è vero che ha raccontato alcuni retroscena particolari: “Ho sentito le bambine che mi chiamavano dalla tribuna e mi ha fatto molto piacere”.

Episodi che si verificano, molto spesso, di persone che urlano dietro la rete all’indirizzo del direttore di gara: “Quando c’è quell’urlo sguaiato di quella persona attaccata alla rete, che ce l’ha con te e neanche tu sai il perché. Auspico un mondo in cui si vada culturalmente verso l’accettazione dell’arbitro”. I suoi riferimenti? “Come arbitro donna c’è la Frappart, mentre tra i maschi Orsato“.

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