Chiara Colosimo: “Vogliamo la verità sullo scandalo delle mascherine”

L’esponente di FdI, da pochi giorni eletta in Parlamento, chiede da due anni che venga fatta chiarezza su una vicenda che si trascina molti dubbi

Mascherine acquistate a prezzi spropositati, pagate e mai arrivate. Da tempo la vicenda (che riguarda la Regione Lazio) è stata evidenziata dagli esponenti regionali di Fratelli d’Italia, che cercando ora (con maggiore forza) di fare chiarezza su quanto accaduto nel periodo più complicato della pandemia.

Mentre milioni di italiani erano costretti a fare i conti con problemi di ogni tipo (perdita del lavoro, diminuzioni dei salari, persone messe in cassa integrazione) alcuni organi istituzionali erano chiamati a scelte drastiche, su mascherine, guanti, medicine e tamponi. Alcune scelte sono ancora oggi al centro del dibattito politico. Il consigliere regionale del Lazio, Chiara Colosimo, ha diffuso un video dove si riassume in pochi minuti la vicenda della mascherine acquistate dalla Regione durante la pandemia e mai arrivate. Caso scoperto e sollevato proprio dall’esponente di Fratelli d’Italia, da pochi giorni eletta in Parlamento.

“FdIscrive la Colosimo sul suo profilo Facebook – da due anni e mezzo inascoltata racconta la verità sul sistema opaco che ha trasformato un’istituzione nel posto dove imprenditori improvvisati e inaffidabili, hanno incassato milioni di euro senza fornire il materiale sanitario strategico per l’emergenza Covid. Dando anticipi al buio di milioni di euro, accontentandosi di garanzie palesemente false e che infatti non hanno consentito nessuna copertura assicurativa, esponendosi all’attacco dei creditori dei propri fornitori al cui posto deve pure pagare altri 4.500.000,00, la Regione Lazio è diventata terra fertile per sciacalli e approfittatori di ogni tipo che sulla nostra pelle hanno pensano di arricchirsi. Ringrazio i (pochissimi) giornalisti che da allora ci hanno dato voce, gli avvocati   che hanno lavorato con me e con i miei ragazzi, i militanti ed i sostenitori che ci hanno chiesto di non mollare, non so come la giustizia chiuderà questo caso. Ma so che la mia coscienza è felice di aver combattuto questa battaglia e la mia certezza su cosa non deve mai essere la politica è diventata granitica guardando alla politica che ci ha governato nel Lazio. Mai come il Pd, mai senza anima”.

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