Serie A, molti meno rigori: ecco cosa è cambiato con l’anno scorso

Nonostante la presenza del Var, rispetto alla scorsa stagione sono diminuiti di molto i calci di rigore assegnati dagli arbitri del nostro campionato.

Polemiche tante e siamo ancora a inizio settembre. Non è stato un avvio di campionato semplice per la classe arbitrale italiana, la Lazio ha protestato con veemenza dopo il match contro il Napoli e il mancato penalty fischiato da Sozza per il contatto (gomito sul volto) tra Mario Rui e Lazzari. Mourinho ha punto Maresca dopo il tracollo di Udine e all’Inter non è piaciuta la direzione di Chiffi nel derby, soprattutto per il non fischio (e automatico secondo giallo) sul contatto tra Theo e Dumfries nel finale, Berlusconi – una settimana fa – aveva punto Di Bello dopo Monza-Udinese e lo stesso Milan lamentava il mancato rosso ad Hateboer nel match contro l’Atalanta.

Rigori Serie A
Il rigore assegnato durante Torino-Udinese ai bianconeri (Ansa)

Calata drasticamente la media dei rigori fischiati in Serie A

Furiosa pure la Samp per il gol annullato a Caputo nel match di Marassi contro la Dea. Decisioni non sempre uniformi e Var che interviene a intermittenza, ma pure un dato sul quale riflettere e che rispecchia l’indirizzo adottato dagli arbitri in questa stagione e anticipato da Daniele Doveri in un’intervista al Corriere dello Sport: “L’idea è quella di separare di più il fallo dal contatto di gioco, l’obiettivo di uniformarci al calcio inglese deve essere condiviso da tutte le parti”. Meno fischi, più fluidità e quindi anche meno rigori. Finora i dati di queste prime cinque giornate sono chiari e dicono che in Serie A si fischiano decisamente meno penalty rispetto al passato.

Theo Hernandez
Il calcio di rigore trasformato da Theo Hernandez contro l’Udinese (Ansa)

Sono solo 10 i rigori tirati al momento, media di 2,13 a giornata, la più bassa nelle ultime dieci stagioni. Un’inversione di tendenza piuttosto netta, soprattutto rispetto all’anno 2019-2020, quando vennero decretati ben 187 rigori, per una media di 4,87 a turno. Lo scorso anno s’era arrivati a 141 rigori fischiati e media di 3,71 a giornata. L’inversione appare netta, ma siamo solo alla quinta giornata, da capire se la linea arbitrale rimarrà la stessa per le restanti 33.

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