Elezioni, primo partito e premier: i bookmakers parlano chiaro

Le elezioni sono ormai alle porte e i bookmakers iniziano a dare delle indicazioni molto chiare su primo partito e premier. Ecco le indiscrezioni.

Mancano ormai poco più di 20 giorni alle elezioni politiche e dai bookmakers arrivano delle indicazioni molto chiare su primo partito e premier. Secondo quanto riferito da Dire, che cita il fornitore di quote Oddsdealer.net, le quote confermano un Fratelli d’Italia in fuga rispetto agli altri partiti.

Elezioni bookmakers
Ecco cosa dicono i bookmakers sulle prossime elezioni © Ansa

Secondo i bookmakers, infatti, il partito di Giorgia Meloni sarà quello che conquisterà più voti (una possibilità data a 2,50). Dietro troviamo il Partito Democratico (2,80) mentre sono più distanti, anche se in crescita, alcune delle forze politiche principali del panorama politico italiano.

La Lega, infatti, è data a 6,60. Dietro il partito di via Bellerio troviamo i pentastellati, quotati a 12 mentre il Terzo Polo formato da Calenda e Renzi è dato a 16. Si tratta di numeri che sembrano confermare il testa a testa tra Fdi e Pd per il ruolo di primo partito in Italia.

Giorgia Meloni favorita come premier

Meloni
Giorgia Meloni è sempre la grande favorita per il ruolo di premier: ecco le quote dei bookmakers © Ansa

I bookmakers confermano anche una Giorgia Meloni grande favorita per il ruolo di premier anche se la sua quotazione è salita un po’ (passata da 2,10 a 2,50). Al secondo Enrico Letta che sale da 2,30 a 3.

Le società di scommesse non escludono neanche un ritorno a Palazzo Chigi di Mario Draghi, soprattutto in caso di mancato accordo tra i partiti, e questa ipotesi è data a 4. Subito dietro troviamo Antonio Tajani (a 6) e Giorgetti (a 7). Sembra essere meno possibile un Salvini leader del Governo visto che il leader della Lega è quotato a 30. Doppia cifra anche per Calenda (a 10), ma l’attuale numero uno del Terzo Polo si trova davanti a Conte (a 15). Molto più indietro Di Maio e Berlusconi che, in caso di vittoria, pagheranno rispettivamente 50 e 100 volte la posta.

Si tratta di numeri in continuo aggiornamento e sicuramente la campagna elettorale ha un ruolo fondamentale. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se ci saranno dei cambiamenti.

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