Uno dei produttori di Top Gun Maverick ci spiega le ragioni dietro agli incassi da capogiro del sequel diretto da Joseph Kosinski
Dopo quasi tre mesi dall’uscita nelle sale, Top Gun Maverick continua imperterrito la sua travolgente corsa agli incassi, con risultati quasi miracolosi. Le cause di questi numeri sono ancora da rintracciare con precisione e, a darci una mano, ecco lo storico produttore Jerry Bruckheimer.
Già produttore del leggendario Top Gun del 1986, Bruckheimer ha tentato di spiegare perché il sequel con protagonista Tom Cruise sia riuscito a raggiungere cifre normalmente riservate ai soli cinecomic: “Ha sempre tutto a che fare con i personaggi, le tematiche e la storia. Ruota tutto intorno a questo. Con le emozioni, con il ritorno di Iceman, col vedere un vero film. Il pubblico è davvero negli F-18 come gli attori. Che si sono allenati per tre mesi prima di poter mettere piede dentro a uno di quegli aerei. Puoi percepire lo sforzo di quello che stanno facendo e attraversando. È tutto lì, è tutto vero, non c’è nulla di artificiale”.
Top Gun Maverick è ciò che serviva per spezzare il monopolio dei cinecomic
Il produttore ha continuato, analizzando il vuoto di mercato riempito da Top Gun Maverick: “Penso che il pubblico abbia già visto molta computer grafica, che è sensazionale sia chiaro, io stesso vado a vedere quei film, ma è piacevole anche vedere qualcosa che si basa su elementi più concreti, far parte di questo gruppo cameratesco di personaggi che sfreccia nei cieli e deve essere al meglio delle sue possibilità. La gente ama le robe della Marvel e della DC. Sono film fatti benissimo da persone davvero in gamba. Ma può anche capitare di voler vedere qualcosa di realistico ed è proprio questo che ci ha dato Top Gun: Maverick. Quegli aviatori sono là fuori ora come ora, intenti a proteggere il nostro paese, stanno volando intorno al mondo e tu sei lì a bordo con loro. Vedi quello che fanno, vedi com’è la loro vita con tutte le peripezie e tribolazioni che devono attraversare. Fai esperienza di tutto questo insieme ai nostri attori”.
La disamina di Bruckheimer appare plausibile e apre ad interessanti previsioni per il futuro, in cui l’ossessiva corsa allo scavalcare i confini della realtà, potrebbe iniziare a pagare di meno. Ciò che rimane certo è che Top Gun Maverick ha recentemente sorpassato Avengers Infinity War al botteghino statunitense, aggiudicandosi il sesto posto nella classifica dei migliori incassi di sempre negli USA.
