Pensioni, cambia tutto ad ottobre: mossa a sorpresa da parte del governo

Pensioni, mossa a sorpresa da parte del governo che cambia tutto a partire da ottobre. Novità in vista, adesso cosa succederà?

In arrivo delle ottime notizie per quanto riguarda i pensionati. Di cosa stiamo parlando? Di un piccolo aumento in loro favore. Una notizia che stavano aspettando con ansia. Il merito di chi? Da parte del decreto ‘Aiuti bis’ lanciato dal governo. Tanto è vero che si sta pensando ad una rivalutazione in anticipo di ben tre mesi. In questo caso gli assegni tenderanno ad aumentare del 2% a partire dal prossimo mese di ottobre.

Pensioni, cambia tutto ad ottobre
Pensioni, cambia tutto (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che l’esecutivo ha messo in conto anche il taglio del cuneo di un punto in più che arriverà addirittura all’1,8%. Anche se, questa misura, prenderà vigore direttamente a partire dal primo di luglio e durerà fino alla fine dell’anno. Le proposte sono state lanciate e già illustrate dall’esecutivo ai partiti. Quando? Durante una riunione che si è verificata mercoledì 3 agosto a Palazzo Chigi.

Anche se, delle risorse necessarie per i due interventi, ancora nessuna traccia in merito. Secondo quanto riportano alcune fonti vicine parlano che tutto questo dovrebbe interessare a chi ha redditi che arrivano fino a 35mila euro l’anno.

Pensioni stravolte ad ottobre, cambia tutto

Pensioni, cambia tutto ad ottobre
Pensioni, cambia tutto (Ansa Foto)

Una vicenda che è stata commentata anche da Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze del Partito Democratico nella segreteria nazionale di Enrico Letta: “L’impianto del decreto è molto condivisibile Noi del partito ci impegneremo a non presentare emendamenti per facilitarne la rapida conversione“. Al termine della riunione, però, lo stesso nativo di Bergamo ha commentato con soddisfazione questa proposta.

Non è finita qui perché, proprio durante la riunione, si è parlato di un altro taglio che riguarda il cuneo fiscale, l’estensione del bonus 200 euro nei confronti di alcune categorie escluse, il prolungamento degli aiuti per le famiglie, imprese ed enti locali fino all’anticipo da parte delle pensioni. Un pensiero anche nell’ambito sanitario: “Il governo deve aiutare le regioni a gestire al meglio lo sforzo finanziario visto che l’emergenza Covid non è terminata“.

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