Vanessa Incontrada, la nuova stoccata di Selvaggia Lucarelli

La nuova stoccata di Selvaggia Lucarelli a Vanessa Incontrada. La giornalista ha criticato in modo molto duro la copertina di Vanity Fair.

E’ scontro tra Selvaggia Lucarelli e Vanessa Incontrata. Come riportato da Libero, la giornalista ha criticato in modo duro la copertina di Vanity Fair dedicata alla showgirl spagnola. Una prima pagina che raffigura l’attrice in un lungo ed elegante abito rosso con su scritto “Sei Bellissima“.

Incontrada e Lucarelli
La nuova stoccata di Selvaggia Lucarelli a Vanessa Incontrada © Ansa

Posso dire – la replica della Lucarelli – questa storia ha rotto il c****. Mettere sempre al centro il proprio corpo è incoraggiare il sistema che ci vole sempre giudicare per il nostro corpo“.

La stessa giornalista poco dopo ha aggiunto: “E sei grassa, no sei magra, guardatemi nuda, io vado bene così. No, non va bene così. Quella copertina è bodyshaming. No è solo una sua foto in costume, e allora vado in tv e mi mangio una mozzarella così faccio vedere che me ne frego. Dai diciamole che è bellissima, ma non parliamo più del corpo della Incontrada. Però, mi raccomando, parliamo del corpo di Vanessa Incontrada fingendo di parlare altro“.

Vanity Fair nel mirino di molte critiche. Ferilli: “Basta, questa storia non ha davvero più senso”

Ferilli
Sabrina Ferilli critica duramente la scelta di Vanity Fair © Ansa

La copertina di Vanity Fair è stata criticata da Selvaggia Lucarelli considerando che è la terza volta che si lancia lo stesso messaggio sempre con Vanessa Incontrada in prima pagina.

Sulla vicenda è intervenuta anche Sabrina Ferilli. L’attrice romano ha condiviso il pensiero da parte della giornalista sottolineando che “questo modo di raccontare tutto ed il contrario di tutto porta ad un corto circuito insopportabile. Probabilmente si è rotta anche lei di essere messa in mezzo a questa storia che non ha davvero più senso. Dura da secoli. E’ che uno ad un certo punto da donna matura deve capire che queste storie non hanno più senso. Magari fare una copertina in meno e raccontare il lavoro che sta facendo. Visto che meritatamente sta lavorando tanto. Dai su, ma basta“.

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