Dopo l’arresto del figlio arriva il disperato appello di Loretta Rossi Stuart

Dopo che per suo figlio sono scattate le manette è arrivato il disperato appello da parte della madre, Loretta Rossi Stuart. 

Loretta Rossi Stuart lancia un grido d’allarme ed un disperato appello nei confronti di suo figlio, Giacomo Seydou Sy, 28 anni e nipote del noto attore Kim. Ricordiamo che il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentata rapina.

Loretta Rossi Stuart parla del figlio
Loretta Rossi Stuart (screenshot video YouTube)

Ha cercato di sottrarre un marsupio, ad una vittima, in un tram. Il tutto si è verificato proprio nei giorni scorsi. Non solo: a quanto pare il giovane avrebbe aggredito anche uno dei militari che lo aveva sorpreso in via Prenestina dopo la segnalazione da parte della vittima che stava per essere rapinata.

A quanto pare, però, c’è ben altro di questa vicenda che a quanto pare nessuno conosceva tranne i suoi familiari. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. Come ha riportato la donna, suo figlio è malato e deve essere riportato immediatamente nel luogo di cura. E’ affetto da bipolarismo ed è in precarie condizioni di salute psichica, tanto da essere stato ricoverato in passato.

Loretta Rossi Stuart, figlio in carcere: “Affetto da bipolarismo”

Loretta Rossi Stuart parla del figlio
Loretta Rossi Stuart (screenshot video YouTube)

Queste sono state alcune delle sue dichiarazioni che ha rilasciato alla stampa: “Si tratta di un ragazzo con diagnosi di disturbo bipolare borderline. Dopo essere stato portato in carcere, grazie ad un ricorso alla Cedu venne affidato ad una valida Rems dove stava effettuando un percorso di recupero positivo“. Anche se quell’episodio lo ha veramente macchiato tanto da portarlo dietro le sbarre.

La donna ha dichiarato di essere la sua responsabile, ma ora che è stato condotto in carcere nessuno lo può seguire. La sua preoccupazione, infatti, è molto alta. Il suo grido d’allarme pure: “Adesso la mia domanda è la seguente: chi sarà il responsabile di quello che si può verificare all’interno del carcere?“.

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