Jamie Lee Curtis perentoria sulla Marvel: “Non farò mai parte di un film Marvel!”

Jamie Lee Curtis, con una recente intervista, entra definitvamente nell’annosa questione Marvel Studios.

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Se a Hollywood non si discute della questione streaming contro sala cinematografica è quasi certo che il dibattito riguardi la Marvel. E’ ormai risaputo che fu una famosa intervista di Martin Scorsese a generare una decisa spaccatura nello Star System, che da allora conoscerà la formazione di due fazioni opposte: da una parte chi è d’accordo con le dure affermazioni di Scorsese ‘I film della Marvel sono dei luna park, che poco hanno a che fare con il cinema’, dall’altra chi difende l’operato di Kevin Feige – presidente dei Marvel Studios – e colleghi, rivendicando la possibilità di far convivere l’arte cinematografica con l’industria dei grandi numeri. Negli scorsi mesi abbiamo assistito a numerose prese di posizione e, questa volta, è il turno di Jamie Lee Curtis. La star di Una poltrona per due (1983) e Halloween (1978) ha espresso esclusivamente preferenze personali, senza sparare severe sentenze: “Ho paura che nel momento stesso in cui accetto di fare un film per la Marvel, loro inizieranno ad attaccarmi addosso quei puntini per la CGI costringendomi a recitare in un magazzino ricoperto di sfondo verde e situato da qualche parte chissà dove”. L’attrice statunitense non condivide il metodo di lavoro utilizzato nell’MCU, probabilmente perché i numerosi mezzi utilizzati – necessari a facilitare la post-produzione digitale – allontanano dal sapore più autentico di un set reale.

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