Malagò attacca il ministro Abodi: “Rischiamo una figuraccia mondiale”

Tensione tra Coni e governo dopo il documento pensato dal ministro Abodi. Il presidente Malagò a ‘La Repubblica’: “Questa norma è sbagliata”.

Il governo ha deciso di prendersi ancora qualche giorno per modificare il provvedimento che prevede la nascita di una agenzia per il controllo economico finanziario sulle società sportive professionistiche, ma la norma ha subito provocato diverse polemiche tra l’esecutivo e il Coni.

Malagò intervista La Repubblica
Malagò si scaglia contro Abodi – Notizie.com – © Ansa

Il presidente Malagò in un’intervista a La Repubblica accusa il ministro Malagò di aver fatto tutto da solo senza un confronto con il Coni. “Lo abbiamo scoperto sui giornali – sottolinea il numero uno dello sport italiano – e la bozza l’abbiamo ottenuta solo tramite la FIGC. Mi sarei aspettato quantomeno che fosse inviata anche a noi“.

“Il rischio è quello di una figuraccia mondiale”

Malagò intervista La Repubblica
Malagò parla di rischio figuraccia mondiale – Notizie.com – © Ansa

Malagò al quotidiano nazionale parla anche di rischio di una figuraccia mondiale da parte dell’Italia in caso di via libera a questa norma. Per il presidente del Coni è un provvedimento che vuole cambiare le regole del gioco.

Si rischia che un discorso simile non venga accettato dagli organismi internazionali – continua Malagò – quindi bisogna prima verificare questo e poi prendere una decisione. In passato è successo che alcune posizioni sono state cambiate a causa proprio di norme non accettate dai vertici mondiali“. Un insegnamento che rischia di non essere servito a nulla.

Cosa prevede la norma

Malagò intervista La Repubblica
Cosa prevede la norma decisa da Abodi – Notizie.com – © Ansa

Ma cosa prevede il provvedimento? Come detto in precedenza, il ministro Abodi ha pensato ad una agenzia governativa di vigilanza per controllare le finanze delle società sportive professionistiche e, quindi, di calcio e basket. Una norma che, stando a quanto riferito da La Repubblica, era attesa oggi in Consiglio dei ministri.

Il governo, però, ha deciso di prendersi ancora qualche giorno per modificare il testo. Vedremo se le correzioni avverranno dopo un confronto con FIGC e Coni oppure il ministro Abodi deciderà di proseguire per la sua strada senza aprire un dialogo con i vertici dello sport. Una scelta assolutamente criticata da Malagò.

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