Omicidio a Torino, 56enne ucciso in strada: c’è un fermo. La ricostruzione

Omicidio a Torino nelle prime ore di questa domenica 10 luglio. Un uomo è tato ucciso in strada. Fermato il presunto responsabile.

Tragedia a Torino nelle prime ore del 10 luglio. Come riportato da La Repubblica, un uomo di 56 anni è stato ucciso con pugni e bastonate in strada. A chiamare i soccorsi un residente che ha sentito le urla ma per la vittima ormai non c’era più niente da fare. Il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso.

Omicidio Torino
Il luogo dell’omicidio avvenuto a Torino nelle prime ore del 10 luglio © Ansa

Le indagini sono iniziate subito e si sono concentrate nel palazzo vicino al luogo dell’omicidio. Gli inquirenti hanno fermato un ragazzo di 20 anni anche se non si ha ancora un chiaro movente di quanto successo.

Nelle prossime ore il giovane sarà ascoltato dagli investigatori per provare ad accertare il perché di questo motivo. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo.

Omicidio Torino, le testimonianze

Polizia
Le testimonianze sono al vaglio degli inquirenti per ricostruire meglio l’accaduto © Ansa

Erano le 4:38 quando ho visto arrivare la volante – ha detto una residente a La Repubblicac’era in strada un ragazzo che aveva le mani legate, credo con una felpa, immagino lo abbia fatto chi ha chiamato i soccorsi. L’hanno caricato in macchina e in strada c’era la vittima distesa. La volante si è avvicinata all’uomo, hanno cercato i documenti e chiamato i soccorsi, che ci hanno messo circa un quarto d’ora ad arrivare. Il ragazzo, tranquillo, non ha reagito. E’ salito in macchina e poco prima ha chiesto le scarpe. In un primo  momento sembrava che i due si fossero incontrati per sbaglio e la vittima le avesse rubato il telefono. Poi, però, hanno parlato di sigarette“.

E un’altra persona ha aggiunto: “Erano passate le quattro e sembrava tranquillo. Mi ha suonato perché ha visto la luce accesa e mi ha chiesto un bicchiere d’acqua. Non mi sono fatto troppo domande“.

Testimonianze che sono al vaglio degli inquirenti e che potrebbero essere fondamentali per ricostruire meglio quanto successo a Torino nelle prime ore di questo 10 luglio.

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