Covid, Omicron 5 spaventa: tutte le ipotesi sul tavolo

Omicron 5 spaventa sanitari e Governo e lo stesso premier Draghi nelle prossime settimane potrebbe prendere delle decisioni dure. Le ultime.

I dati a causa di Omicron 5 sono in forte aumento e all’interno del Governo sono iniziate le riflessioni per valutare le misure da prendere per contrastare il Covid. Al momento, si tratta solamente di ipotesi, ma nelle prossime settimane lo stesso premier Draghi potrebbe convocare la cabina di regia per capire cosa fare da settembre.

Covid Italia
I numeri Covid in Italia sono in aumento: ecco tutte le ipotesi © Ansa

Se il picco di questa nuova ondata è previsto per fine luglio, Walter Ricciardi in un’intervista al Corriere della Sera, riportata da Libero, ha ribadito come “le premesse non sono buone e a ottobre potremmo trovarci in condizioni di svantaggio. Lasciar dilagare il virus è molto pericoloso. Va bene accettare la convivenza, ma continuando a combatterlo con vaccini, mascherina, distanziamento e areazione. Tutte cose che in queste ultime settimane gli italiani non stanno facendo anche per mancato impulso del Governo“.

Pregliasco: “Lockdown ipotesi sul tavolo”

Prregliasco
Fabrizio Pregliasco non esclude la possibilità di un lockdown in autunno © Ansa

La nuova variante preoccupa un po’ anche Fabrizio Pregliasco. Il virologo, intercettato dai microfoni di affaritaliani.it e riportato da Libero, ha ribadito che “Omicron 5 è contagiosissima. Ha una grande capacità di diffusione e se trova una persona con una protezione incompleta rischia di fare danni seri“.

Un passaggio anche sulle misure da prendere nelle prossime settimane: “I provvedimenti vanno preparati e spiegati. Penserei a una scala, a diverse ipotesi, nella quale c’è anche il lockdown, ma come scenario meno probabile. La mascherina, inoltre, l’avrei tenuta, ma la politica ha preso una decisione diversa. Il dispositivo di protezione secondo me va utilizzato come gli occhiali da sole e, soprattutto, è fondamentale in ambienti al chiuso perché può evitare lo scoppio di un focolaio. Valuterei anche l’obbligo in certi contesti al chiuso per l’autunno“.

La nuova variante, quindi, preoccupa molto e non sono escluse in futuro delle misure molto più dure. Le decisioni definitive saranno prese solamente in vista di settembre e quindi non ci resta che aspettare qualche settimana.

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