Prezzi di luce e gas, nuovo decreto contro i rincari: ecco cosa prevede

Il Governo ha deciso di mettere in campo un nuovo decreto contro i rincari dei prezzi di luce e gas. Ecco cosa prevede.

Un nuovo decreto per provare a tenere sotto controllo gli aumenti di luce e gas. In attesa del famoso tetto sul prezzo, il Governo Draghi è impegnato ad approvare provvedimenti che hanno come principale obiettivo quello contenere i prezzi e aiutare le famiglie in questo momento non sicuramente semplice.

Il Governo interviene per cercare di contenere i costi di luce e gas © Ansa

Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, il provvedimento del Governo approvato in Cdm ha un valore di 3,27 miliardi di euro. In particolare, l’esecutivo ha azzerato gli oneri generali del sistema per il terzo trimestre e confermato la riduzione al 5%.

Nel decreto è precisato che si applicano “alle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale le misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle aziende“. Inoltre, tutte le fabbriche che importano gas in Italia dovranno versare un contributo alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

La ministra Bonetti: “A breve ci sarà un provvedimento per taglio dei prezzi dei carburanti”

Bonetti
La ministra Bonetti annuncia un provvedimento sul taglio del carburante © Ansa

Naturalmente si tratta solamente di un primo passo. Nei prossimi giorni il Governo dovrebbe approvare altri provvedimenti in aiuto delle famiglie in un momento economico non sicuramente semplice visto che la guerra in Ucraina e le sanzioni stanno portando ad un rialzo continuo dei prezzi.

Abbiamo prorogato le misure a sostegno di famiglie e imprese – ha confermato la ministra Bonetti – e questo rappresenta un ulteriore conferma dell’impegno del Governo. A breve, però, ci sarà un nuovo provvedimento per il taglio dei prezzi del carburante. Ci sarà un provvedimento ad hoc da parte dei ministeri competenti“.

Si tratta, come detto in precedenza, di provvedimenti che hanno come obiettivo quello di contenere l’aumento dei prezzi. Sembra essere molto complicato, infatti, arrivare ad una soluzione definitiva del problema. Per quello ci vuole un intervento dell’Unione Europea e fino a questo momento, come stiamo vedendo, sembra essere davvero molto complicato arrivare ad un’intesa definitiva tra i Paesi membri.

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