Ora è ufficiale: non ci libereremo mai più del Green Pass

Il Parlamento Europeo, con 453 voti favorevoli, ha dato il via libera alla proroga del Green Pass: ecco per quanto durerà

Pensavate che il Green Pass si stesse esaurendo e che le limitazioni alle quali siamo stati obbligati a sottostare fossero ormai in via di esaurimento? Avete completamente sbagliato pronostico. Come avevamo ampiamente pronosticato nelle scorse settimane sarà quasi impossibile liberarsi dal Certificato Verde. Dal Parlamento europeo infatti, arrivano notizie chiare, che smorzano gli entusiasmi di chi vedeva la luce in fondo al tunnel.

Green Pass, dal 1 giugno addio
Green Pass (screenshot video YouTube)

E’ stato infatti approvata in via definitiva, la proroga che allunga la validità giuridica del certificato COVID digitale dell’UE. Il Parlamento europeo lo ha confermato per altri dodici mesi. I deputati hanno approvato l’accordo raggiunto il 13 giugno con i governi dell’UE per prevenire possibili restrizioni alla libera circolazione nell’UE in caso di nuove varianti o altre minacce legate alla pandemia. Le regole attuali, in scadenza la prossima settimana, saranno estese fino al 30 giugno 2023. Il testo sul certificato digitale COVID dell’UE per i cittadini UE è stato approvato con 453 voti favorevoli, 119 contrari e 19 astensioni, mentre quello per i cittadini provenienti da paesi terzi è stato approvato con 454 voti favorevoli, 112 contrari e 20 astensioni.

Il Green Pass, con tutte le possibili limitazioni in caso di nuova diffusione della pandemia, tornerà quindi attivo. Nel nuovo testo, su richiesta specifica del Parlamento viene stabilito che i Paesi UE non dovrebbero limitare la libera circolazione dei titolari del certificato digitale COVID dell’UE (European Digital Covid Certificate – EUDCC) in modo sproporzionato o discriminatorio. Entro la fine del 2022, la Commissione europea valuterà l’impatto dell’EUDCC sulla libera circolazione e sui diritti fondamentali e potrà proporne la revoca nel caso in cui la situazione della salute pubblica lo consenta, sulla base dei più recenti pareri scientifici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control – ECDC) e del comitato per la sicurezza sanitaria UE. La proroga dovrà essere adottata formalmente dal Consiglio UE ed entrerà in vigore nel giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

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