Come funziona il nostro cervello? Ecco il ‘trucco’ che non sapevi [FOTO]

Probabilmente, nessuno di voi, sa come funziona esattamente il nostro cervello. Con un semplice “trucchetto”: ecco svelato.

Non è un mistero il fatto che molte persone, quando si avvicinano e guardano una regione scura, vedono una specie di ‘buco nero‘. Non solo: è come se si avesse la sensazione che questa si allarghi molto in fretta. In realtà si tratta di una vera e propria illusione ottica.

Come far funzionare il cervello
Cervello in 3D (screenshot video YouTube)

Motivo di tutto questo? L’area scura rimane sul foglio, non si muove assolutamente. Non solo: non aumenta neanche la propria superficie. Secondo quanto riportano alcuni risultati dei ricercatori pare che l’immagine possa giocare un vero e proprio tranello nei confronti del nostro cervello.

Cosa sapere in merito per l’immagine che vedrete a breve? Se la zona scura ha forma ellittica vuol dire che l’illusione ottica sta funzionando bene ed è, allo stesso tempo, circondata da un alone scuro su fondo bianco. Bastano pochi secondi (ovviamente dopo aver osservato l’immagine) che l’area ellittica scura sembra che si sta spostando più verso l’esterno. Non è finita qui visto che gli stessi ricercatori hanno svelato i risultati in base ad alcuni test: nell’86% delle 50 persone tra uomini e donne che avevano partecipato all’esperimento aveva visto l’ellissi scura in espansione.

L’illusione ottica che svela come funziona il nostro cervello – FOTO

A spiegare tutto questo ci ha pensato direttamente lo psicologo dell’Università di Oslo, Bruno Laeng: “Il buco in espansione è un’illusione che possiede una grande dinamicità. Fa credere al cervello che c’è un cambiamento di luminosità come se ci avvicinassimo all’ingresso di un tunnel, ma che non c’è“.

Una volta che tutto questo avviene il nostro cervello va incontro ad una vera e propria contrazione o dilatazione delle pupille degli occhi che si preparano ad una variazione luminosa. Chi “vedeva” l’area scura espandersi di più erano coloro che avevano le maggiori dilatazioni oculari. Questo vuol dire solamente una cosa per le pupille: ovvero che reagiscono a come percepiscono la luce, anche se questo tipo di luce è completamente immaginaria e non corrisponde assolutamente alla realtà.

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