Nba, Golden State-Boston: le vie di Curry sono infinite

Gli Warriors rimettono in equilibrio le Finals in Gara 4 grazie ai 43 punti del mago delle triple: adesso si torna a San Francisco.

Serviva questo Steph Curry per cambiare il destino delle Finals. Altra prestazione fuori dal normale, anche se lui ha da tempo cancellato questa parola dal suo vocabolario. Ed è giusto che sia così vedendo il suo score in Gara 4: un dominio assoluto da parte del numero 30 di Golden State al The Garden, che segna i punti (quasi) di Tatum e Brown messi insieme, 43 contro 44. Ma a fare la differenza contro Boston è stato un secondo tempo in cui ha messo a referto 5 triple sulle 6 tentate, la più importante quella senza ritmo a meno di tre dalla sirena.

Curry e Tatum
Steph Curry marcato da Jayson Tatum e Jaylen Brown in gara 4 (Ansa)

Curry tiene in piedi Golden State: le Finals tornano in parità

Come mai nella serie si è vissuto in costante equilibrio in questa Gara 4. Il primo tempo è in favore dei Celtics, che vanno all’intervallo con il +5 di distanza sugli avversari. Ma è al rientro dagli spogliatoi che suona la sveglia degli Warriors, capaci di portarsi addirittura in vantaggio al termine del terzo quarto, con un parziale di 30-24, figlio come sempre delle giocate di Stephen Curry. Ma è nell’ultima frazione di gioco che si gioca tutto, e c’è anche un grande merito da parte delle intuizione di Steve Kerr.

Il coach di Golden State negli ultimi 5 minuti di partita, con la squadra sotto di sei manca in campo il quintetto veloce, che in poco più di un minuto ribalta le sorti del match. Merito anche di una difesa perfetta di Thompson su Brown e dei rimbalzi sui due lati del campo di Wiggins (alla fine della partita saranno 16). Boston non riesce a trovare ritmo in attacco e la speranza di riacciuffare il match nei secondi finali svanisce. Termina 107-97 in favore di Curry e compagni, ora si torna a San Francisco per Gara 5 nella notte tra lunedì e martedì.

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