Perchè la pipì puzza dopo aver mangiato asparagi?

Dopo aver mangiato gli asparagi le nostre urine hanno un odore sgradevole. La scienza ci aiuta a capirne i motivi

Gli asparagi sono un ortaggio molto rinomato e apprezzato e vengono utilizzati in numerose ricette. A volte accompagnano alcune pietanze, in altre occasioni rappresentano la portata principale. Famosissime le frittate d’asparagi e alcune zuppe, dove il sapore inconfondibile viene ulteriormente esaltato. Ma c’è una particolarità che li rende unici, spesso denigrata: la puzza ogni volta che ci apprestiamo a fare pipì dopo averli mangiati.

Prima di spiegarne i motivi, cerchiamo di sapere qualcosa in più su quest’ortaggio buonissimo. La stagione di raccolta degli asparagi è la primavera, da marzo a giugno, quando i germogli sono ancora teneri. In Italia vengono coltivati prevalentemente in Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania e ne esistono circa 200 varietà. Le più comuni sono quattro: quello Bianco, dal sapore delicato; il Violetto dal sapore un po’ amaro; l’asparago Verde quello più comune e conosciuto; infine il Selvatico dal gusto marcato che cresce spontaneo, è sottile e ha colore uniforme.

L’asparago contiene l’acido asparagusicocolpevole del cattivo e intenso odore dell’urina in seguito ad una mangiata di asparagi bianchi o verdi. Si dice che in un sistema renale efficiente, questa puzza nelle urine si avverte immediatamente dopo l’ingestione. Bastano 15 minuti e dura per ore. Anche il colore della pipì può cambiare diventando scuro, quasi verde. Durante la digestione, come per ogni materiale alimentare che raggiunge lo stomaco, anche gli asparagi subiscono diversi processi chimici per decomporsi. Questo processo è catalizzato da proteine ​​complesse, chiamate enzimi, e i prodotti finali vengono conservati per un uso futuro da parte del corpo, o trasferiti ad altre parti per il riciclaggio o l’escrezione immediata. Qui, l’acido asparago, che è un composto non volatile, viene scomposto in zolfo volatile durante la digestione, e poi viene trasferito nell’urina per l’escrezione immediata. Ecco perché, anche dopo la perdita di composti volatili al momento della cottura, l’asparago è in grado di dare odore all’urina.

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