Un dolce per ricordare mamma Valentina: “Una torta buona come lei”

Per la Festa della Mamma, la figlioletta del superstite simbolo del disastro di Rigopiano, ha lanciato un’iniziativa speciale per mamma Valentina 

Una torta alla frutta, “La Valentina”, con tutti i suoi ingredienti preferiti, e con una stella di zucchero, com’era ed è Lei, per ricordare la mamma vittima della tragedia di Rigopiano nella giornata in cui si festeggiano tutte le mamme, domenica 8 maggio.

Dietro a Gaia, da sinistra: lo zio Marco, papà Giampaolo e il cugino Matteo

Gaia Matrone e papà Giampaolo non sono nuovi a pensieri e iniziative in occasione della Festa della Mamma per la loro Valentina Cicioni, una delle 29 vite spezzate, a soli 32 anni, dalla valanga che il 18 gennaio 2017 ha travolto e sepolto l’hotel di Farindola, in provincia di Pescara: Matrone, il superstite simbolo della più grave catastrofe sulla neve mai accaduta in Italia, è stato estratto ancora vivo dai soccorritori dopo 62 interminabili ore passate sotto quell’inferno di ghiaccio, e ce l’ha fatta pur avendo riportato gravi traumi invalidanti agli arti; per sua moglie, invece, com’è tristemente noto, non c’è stato nulla da fare. Anche stavolta padre e figlia hanno voluto continuare quella che è ormai diventata una bella tradizione.

Quest’anno ho pensato di dedicare a mamma una torta, che si chiamerà “La Valentina”, una torta speciale come lei” spiega Gaia, che oggi ha dieci anni (all’epoca del disastro ne aveva appena cinque) nel toccante video realizzato e diffuso nella circostanza. Un’idea originale ma per lei quasi “naturale”, frequentando praticamente ogni giorno o quasi la pasticceria di famiglia, a Monterotondo, in provincia di Roma. E così la bimba ha subito messo al lavoro il papà e lo zio Marco che, dal giorno dell’incidente, si occupa prevalentemente dell’attività di confezionamento dei dolci dato che il fratello e socio Giampaolo, avendo riportato pesanti traumi a un braccio, non è più in grado di svolgere questo tipo di lavoro ad alta manualità come prima. Ma il “progetto” è quasi tutta “farina del suo sacco”.

Un dolce per ricordare mamma Valentina

Valentina, Giampaolo e Gaia

Quando Gaia ha espresso questo desiderio per ricordare la mamma sono stato felicissimo. Abbiamo innanzitutto cercato di realizzare una torta per la stagione estiva, molto fresca, con base quasi tutta alla fruttaprosegue Giampaolo Matrone, che nel video illustra nel dettaglio la ricetta perché, aggiunge, “sarebbe bello che in memoria di Valentina la proponessero anche tante altre pasticcerie in Italia”.

Il sopravvissuto, che è seguito da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e dall’avv. Andrea Piccoli, nei giorni scorsi ha partecipato a Pescara all’udienza del maxi processo che vede alla sbarra i rappresentanti di praticamente tutti gli organi dello Stato, tra cui l’allora Prefetto, accusati vario titolo di gravi violazioni, di omissioni e ritardi, nei soccorsi in primis, e persino di falso. E non ha mancato di ribadire tutta la sua amarezza per l’ennesimo rinvio, ad ottobre, del dibattimento, per consentire ulteriore tempo ai periti nominati dal Tribunale per verificare  le argomentazioni addotte dalle difese degli imputati, chiaramente per alleggerirne la posizione, sul ruolo che potrebbero aver avuto nel distacco della slavina le scosse di terremoto registrate in quelle ore. “Il dato di fatto è che dopo cinque anni e mezzo non abbiamo ancora ricevuto alcuna giustizia” lamenta Matrone. Ma stavolta non si parla di aule, udienze e giudici: domenica 8 maggio c’è una mamma da festeggiare e una torta da “raccontare”.

Gaia e i “pasticcieri” hanno creato un crumble di biscotti e burro, come “cuore” un inserto gelee ai frutti rossi, base principale una mousse alla vaniglia del Madagascar, decorazione con ciuffi di panna, il gusto preferito di Valentina, guarniti di fucsia, il suo colore prediletto, e poi more lamponi e ribes. Ma una torta speciale aveva bisogno di un tocco finale altrettanto speciale e qui gli esperti hanno lasciato carta bianca alla fantasia e ai sentimenti di Gaia, che non ha avuto dubbi: una stella di pasta di zucchero, “perché Valentina – concludono la bambina e il suo papà – questo rappresenta per noi da quel 18 gennaio 2017: la nostra dolcissima stella”.

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