Primo maggio, arriva un extra in busta paga: a chi spetta

Buona notizia per i lavoratori: nella prossima busta paga ci sarà un extra. Andiamo a vedere il motivo di questo aumento e a chi spetta.

Il Primo maggio per i lavoratori porta un extra in busta paga. Come evidenziato dall’Adnkronos, quando una festività non goduta cade la domenica (eccetto Pasqua ndr) questa deve essere considerata come se fosse stata lavorata e, di conseguenza, nella prossima busta paga la maggior parte dei lavoratori beneficeranno di una maggioranza.

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Nella busta paga di maggio è previsto un extra: ecco perché © Ansa

Si tratta di un bonus minimo, ma che consentirà a tutti i lavoratori dipendenti di smaltire al meglio la delusione del weekend lungo, come è stato quello del 25 aprile. L’aumento, infatti, varia da dipendente a dipendente ed è pari a quanto solitamente guadagna la persona per una giornata lavorativa.

E’ comunque una notizia positiva in un momento economico non sicuramente semplice soprattutto per i costi ormai alle stelle di gas ed energia dovuti allo scoppio della guerra in Ucraina.

Extra Primo maggio, a chi spetta

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A chi spetta l’extra del Primo maggio in busta paga: ecco tutti i dettagli © Ansa

Ma a chi spetta questo extra? Come detto in precedenza, il bonus riguarda tutti i lavoratori dipendenti che il 1° maggio non andranno a lavorare. Discorso diverso, invece, per chi, nonostante la prima giornata del prossimo mese è domenica e festiva, dovranno comunque svolgere regolarmente il proprio lavoro.

In questo caso alla retribuzione solita andrà aggiunta la maggiorazione per lavoro festivo e domenicale. Una quota che è stabilita dai singoli contratti contratti collettivi e che viene aggiunta alla busta paga di maggio. Si tratta di un aiuto economico sicuramente importante perché, come precisato in precedenza, il momento economico non è sicuramente facile.

Inoltre, per quanto riguarda il 2022, questo del Primo maggio è uno dei pochi extra che gli italiani potranno avere in busta paga. Per un altro bonus, infatti, bisognerà aspettare Natale, che quest’anno cade di domenica e, di conseguenza, sarà considerato come un giorno lavorativo. Le altre festività, invece, sono infrasettimanali e in quel caso non ci sarà nessuna entrata extra in busta paga.

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