Guerra in Ucraina, scaduto l’ultimatum di Mosca: le ultime

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta. E nelle scorse ore è caduto anche il nuovo ultimatum di Mosca dato agli ultimi difensori di Mariupol. Ecco le ultime notizie.

Nessuna svolta per quanto riguarda la guerra in Ucraina in questo giorno di Pasqua. Come riportato da La Repubblica, nelle scorse ore da Mosca era arrivato un ultimatum per la resa degli ultimi difensori di Mariupol.

Mariupol
E’ scaduto l’ultimatum che la Russia ha dato agli ultimi difensori di Mariupol © Ansa

La risposta non c’è stata da parte degli ucraini e così nelle prossime ore dovrebbero riprendere i combattimenti nella zona. Strada in salita, quindi, per la pace e per il cessate il fuoco. Inoltre, i russi continuano a preparare il loro attacco nel Donbass, che per molti sarà l’ultimo e il decisivo per mettere fine a questo conflitto.

Ricordiamo che Vladimir Putin vorrebbe terminare la guerra entro il 9 maggio e per questo i prossimi potrebbero essere davvero gli ultimi giorni dello scontro tra Russia e Ucraina almeno sul campo visto che dal punto di vista politico e diplomatico il braccio di ferro dovrebbe continuare ancora per diverso tempo.

La Russia perde un nuovo generale

Russia Mariupol
La Russia a Mariupol ha perso in battaglia un nuovo generale © Ansa

Intanto, la Russia in questo conflitto perde un nuovo generale. Secondo quanto riferito dai media locali, il vicecomandante dell’ottava armata del distretto meridionale, le truppe impegnate a Mariupol in questi ultimi giorni, è stato sepolto a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia.

Una notizia che sembra confermare le reali difficoltà avute da Mosca in questo conflitto in Ucraina. Il bilancio dei generali morti in battaglia, infatti, è salito a otto e il rischio è quello di dover fare i conti con un numero ancora più alto al termine di questo conflitto visto che la guerra non è destinata a finire in tempi brevi.

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se alla fine si riuscirà davvero ad una mediazione che porterà al cessate il fuoco ed un ritorno quindi alla normalità in Ucraina dopo due mesi di combattimenti e di distruzione.

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