Catasto, tregua armata tra Centrodestra e Draghi: le ultime

L’incontro tra il Centrodestra e Draghi sul catasto non ha dato esito positivo. E la rottura sembra essere sempre più vicina.

Una tregua armata fino a Pasqua tra Draghi e il Centrodestra sulla riforma fiscale. Secondo quanto scritto da Il Tempo, le distanze tra una parte di governo e il presidente del Consiglio restano e molto probabilmente la prossima settimana ci sarà un nuovo incontro per provare ad arrivare ad un compromesso.

Mario Draghi
Mario Draghi al lavoro per trovare una mediazione con il Centrodestra sul catasto © Ansa

Prima del vertice, però, il premier vuole incontrare i tecnici del Mef e lo stesso ministro Franco per valutare la fattibilità delle proposte presentate dal Centrodestra. Al momento, da Palazzo Chigi è arrivata la conferma di nessun passo indietro sul catasto, ma nel prossimo incontro non è da escludere una posizione diversa dello stesso Draghi per evitare una nuova spaccatura all’interno della maggioranza. Frattura che per molti esperti potrebbe portare alla fine di questa maggioranza.

Catasto, previsto un nuovo vertice: accordo o rottura?

Centrodestra
Il Centrodestra si è detto fiducioso nel trovare un accordo con Draghi sul catasto © Ansa

La fumata nera, come detto, complica un po’ il cammino di questo governo e vedremo se si riuscirà ad arrivare ad un compromesso oppure la rottura, almeno per quanto riguarda il catasto, sarà definitiva.

Sicuramente il vertice in programma la prossima settimana è destinato a dare un quadro più chiaro su questa vicenda e, soprattutto, a capire se c’è stato un passo indietro da entrambe le parti per facilitare l’intesa oppure si proseguirà con il braccio di ferro.

Una nuova fumata nera, però, potrebbe portare ad una spaccatura definitiva all’interno di questa maggioranza e aprire le strade ad elezioni anticipate. Naturalmente, come detto, molto dipenderà da come andrà il prossimo vertice. Dal Centrodestra è stata espressa fiducia per un accordo subito dopo il primo colloquio avuto con il premier Draghi. Vedremo se questa sensazione sarà confermata anche subito dopo Pasqua o, come in molti ipotizzano, ci sarà una rottura tra la coalizione e il presidente del Consiglio. Una spaccatura che rischia di essere insanabile e che porterà, quindi, ad una vera e propria crisi di maggioranza.

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