Pruzzo esalta Benzema: “Lui e Lewandowski i veri 9”

Il numero 9 per eccellenza dei tempi d’oggi: Karim Benzema abbina la sua tecnica sopraffina ad una fisicità potente. Il risultato? “Fa la differenza sempre e comunque”.

Da bomber a bomber, Roberto Pruzzo commenta a Notizie.com il rendimento in Champions di Karim Benzema, a segno ben 11 volte in questa edizione: “Direi che se ne sta approfittando (ride n.d.r). Sono sempre meno i grandi goleador e quelli che ci sono al momento il loro mestiere lo sanno fare bene: lui è uno di quelli, arrivato a 34 anni fa la differenza sempre e comunque“. Prima ha trafitto con una tripletta Donnarumma ed il suo PSG stellare, mercoledì poi è cambiato l’avversario ma non il risultato: altre 3 reti per lui, stavolta al Chelsea.

Benzema Champions
Champions League, Benzema contro il Chelsea (LaPresse)

L’ex attaccante, che molte volte ha portato a casa il pallone collezionando triplette personali con Inter, Udinese, Modena e Verona, spiega cosa si prova: “Quando ti abiti a fare gol, diventa la normalità. In questo caso ha maggiore valore perché lo fai nella competizione più importante e quindi rimane nella memoria collettiva, rispetto magari a partite che hanno meno importanza“.

Un panorama, quello della Champions, che per l’ex Genoa, Roma e Fiorentina si può sintetizzare facendo due nomi: “Lui e  Lewandowski sono ancora i veri centravanti, i 9. Poi ci sono i giovani Cristiano, Messi e Mbappé ma i numeri 9 più rappresentativi sono loro due“. E l’età infatti salta all’occhio quando si parla del 34enne del Real Madrid: “In questo caso è un valore aggiunto perché ti permette, attraverso l’esperienza, di valutare certe situazioni di gioco: intuizione che 10 anni prima non avevi. L’esperienza serve molto, soprattutto se poi abbinata alla condizione fisica, come nel suo caso“.

Pruzzo su Benzema
Roberto Pruzzo e Bruno Conti (LaPresse)

Per Benzema sembrano non esistere marcature brutte ma questo non fa differenza:Un gol è sempre un gol, va bene in ogni modo. Se poi fai rovesciate se ne parla di più, ma conta solo che la palla superi al linea bianca“, parola di bomber Pruzzo. Chissà se in questo rendimento sfavillante c’è lo zampino di mister Ancelotti, l’ex attaccante ne è sicuro: “E’ sicuramente un valore, mi ricorda il Barone Liedholm nella capacità di tranquillizzare i giocatori, dargli fiducia e di farli sentire importanti“. Per Pruzzo non ci sono dubbi: “Il ruolo di Ancelotti è fondamentale per Benzema”.

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