Elezioni Ungheria, stravince ancora l’attuale presidente Viktor Orban. Arrivano i complimenti anche da parte del nostro paese con la leader di ‘Fratelli d’Italia’, Giorgia Meloni, che si è voluta complimentare nei suoi confronti non risparmiando frecciatine a chi lo aveva criticato
Nelle ultime ore è arrivata la notizia per quanto riguarda le elezioni in Ungheria. Anche in questa occasione a vincere è stato l’attuale presidente Viktor Orban che, con l’alleanza di altri partiti, ha ottenuto il 70% delle preferenze. Una netta vittoria da parte sua che è al suo quarto mandato. Non sono mancati i ringraziamenti ed anche qualche critica nei confronti di chi lo aveva criticato. Nel frattempo, però, sono arrivati anche i complimenti direttamente dal nostro paese.
In particolar modo dalla numero uno del partito ‘Fratelli d’Italia‘, ovvero Giorgia Meloni. Quest’ultima ci ha tenuto a ribadire che il suo successo che non è stato assolutamente difficile per lui essere confermato, nonostante ci sia stata una accozzaglia elettorale che ha visto insieme tutta la sinistra e tutta l’estrema destra. Poi non sono mancate anche le sue frecciatine nei confronti di chi, specialmente negli ultimi anni, lo ha messo nel mirino delle critiche per alcune sue dichiarazioni e non solo.
Ungheria, Meloni si congratula con Orban: “Per anni lo hanno attaccato“

Come riportato in precedenza, la stessa nativa di Roma ci ha tenuto a ribadire che l’attuale numero uno del paese ungherese è stato attaccato per le sue politiche a difesa dei confini e delle famiglie. Anche se ha voluto sottolineare anche il fatto che, proprio nelle ultime settimane, la sua nazione ha aperto le porte a tantissimi profughi che sono scappati dalla guerra in Ucraina e sono stati accolti proprio dall’Ungheria.
“Il loro paese è membro della Nato e dell’Unione Europea e sta rispettando tutti gli impegni assunti. E’ proprio interesse dell’Europa affinché gli ungheresi si riappassionino alla causa comune e che bisogna chiudere gli spazi alle ingerenze sia della Russia che della Cina“. Per farlo, però, ha ribadito che c’è bisogno che Bruxelles intervenga quanto prima e che rispetti la sua volontà.