Ucraina, una vera e propria provocazione da parte del tabaccaio italiano che ha scaturito tantissime polemiche nel mondo del web: si è provato a giustificareed ha voluto dare la sua versione – FOTO
Ci troviamo in Toscana, precisamente ad Arezzo, dove arriva una vicenda che sta facendo molto discutere. Ad essere protagonista è un tabaccaio che, nel suo negozio, ha deciso di mettere in bella mostra un bigliettino con una scritta che sa tanto di provocazione nei confronti dell’Ucraina, un paese che sta combattendo da ben quaranta giorni un conflitto che mai avrebbe voluto contro gli invasori della Russia. Cosa c’era scritto? “Si accettano solo pagamenti in rubli“. Tanto è vero che quasi tutti i clienti davvero non potevano credere ai loro occhi.
Qualcuno ha deciso anche di fare una foto al bigliettino e di postarla su internet. Inutile dire che nel giro di pochissime ore l’immagine è diventata virale ed ora è famosa davvero in tutta Italia. Il proprietario ha voluto anche spiegare il perché di questo gesto: lo ha voluto fare sia come segno di pace ma anche di provocazione. “E’ talmente brutta questa cosa che in pochi possano decidere del destino di milioni di persone, lo trovo assurdo. Quindi ho pensato di attaccare alla vetrine questo cartoncino giallo“.
Ucraina, tabaccaio Arezzo mette in bella mostra bigliettino per la pace
Ucraina, la provocazione da parte del tabaccaio di Arezzo: “E’ un messaggio provocatorio ma allo stesso tempo anche di pace” pic.twitter.com/2Tj9xS7jrO
— Ref Ref (@RefRef62623343) April 4, 2022
Anche se dal posto, però, si può vedere anche una bandiera blu ed una gialla dell’Ucraina ed il disegno di una colomba con in bocca proprio la bandiera della pace. Il tabaccaio, oramai molto chiacchierato e criticato sul web, ci ha tenuto a ribadire che in questa situazione è come se fosse solamente una formica.
“Se tutte le formiche si unissero allora con un gesto semplice ma unitario possiamo far capire ai potenti che devono governare i loro paesi per farli diventare floridi e non fare la guerra“. Ritornando alla provocazione? Quel bigliettino era stato messo il primo di aprile, possibile che sia stato uno scherzo anche se: “Il gesto è stato notato e capito da tutti“.