Non solo Ungheria, si è votato anche in Serbia: che trionfo per Vucic

Si è votato anche in Serbia. Negli ultimi minuti sono usciti i dati ufficiali: nessuna sorpresa visto che anche in questo caso ha trionfato Aleksandar Vucic

Non solo Ungheria, si vota anche in Serbia
Aleksandar Vucic (Ansa Foto)

Dopo l’Ungheria, che ha visto la vittoria netta e schiacciante da parte dell’attuale presidente Viktor Orban che ha conquistato il suo quarto mandato ufficiale, anche in un altro Paese si è votato. Stiamo parlando della Serbia. Nella giornata di ieri si sono verificati le elezioni parlamentari. Dopo lo spoglio che ha raggiunto più del 90% (per la precisione il 91,02% delle schede da parte della commissione elettorale Rik), è uscito il nome del vincitore. In realtà neanche in questo caso si è trattato di una sorpresa visto che, poche settimane prima dell’inizio dei voti, il nome già stava circolando.

Si tratta del Partito del progresso serbo (ovvero Sns conservatore) del presidente Aleksandar Vucic che è riuscito ad ottenere ben il 43,45% dei voti. Si parla di 122 seggi in parlamento sul totale di 250. Nulla da fare per ‘Uniti per la vittoria della Serbia‘ che ha conquistato solamente il 13,07% delle preferenze e solamente 36 seggi. Un distacco importante ma evidente. Successivamente figura il nome del Partito Socialista serbo (Sps) del capo del parlamento ed ex ministro degli Esteri Ivica Dacic che è riuscito ad ottenere solamente l’11,68% e 32 seggi. Da segnalare anche il movimento Nada (“Speranza per la Serbia”) che ha conquistato il 5,27% e 14 seggi.

Serbia, vince Vucic: “Continueremo i rapporti con la Russia

Serbia. trionfa Vucic
Aleksandar Vucic (Ansa Foto)

Infine troviamo il movimento progressista e ambientalista Moramo (“Dobbiamo“) con il 4,34% e 12 seggi conquistati, Dveri-POKS (estrema destra) con il 3,85% e 10 seggi. Il partito Zavetnici (“Protettori”) con il 3,76% e 10 seggi. Non è finita qui visto che hanno partecipato anche altre liste che, come prevedibile, non hanno ottenuto per nulla un ottimo successo. Lo dicono i risultati visto che tutte loro non sono riuscite a raggiungere il 3%.

Nel frattempo sono arrivate anche le prime dichiarazioni da parte di Vucic: “Il nostro Paese continuerà a lavorare per continuare a mantenere i rapporti di amicizia con la Russia, pur proseguendo il percorso intrapreso con l’Unione Europea. La neutralità militare verrà mantenuta e ci rifiuteremo di schierarci con qualsiasi blocco militare“.

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