Massacro di Bucha: svelato il nome del responsabile

L’Ucraina ha svelato il nome del responsabile del massacro di Bucha. A rivelare i dati del comandante sono stati i volontari del progetto InformNapalm.

E’ stato svelato il nome del responsabile massacro di Bucha. A rivelare i dati del comandante dell’unità militare che ha commesso i crimini di guerra nella città ucraina sono stati i volontari del progetto InformNapalm con un messaggio su Telegram.

Massacro Bucha
Alcuni volontari ucraini hanno svelato il nome del comandante responsabile del massacro di Bucha © Ansa

Il responsabile di questa strage, almeno secondo i volontari che hanno pubblicato anche l’indirizzo mail e il numero di telefono del militare, è il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich.

Abbiamo scoperto che, stando a informazioni che abbiamo a disposizione, è stato lui a commettere i crimini di guerra. Siamo particolarmente grati alla nostre fonte attualmente in Georgia. Komaxidze sta facendo un lavoro eccezione nell’Open source intelligence“, si legge nel messaggio postato su Instagram dai volontari di questo progetto.

Nessuna conferma da parte dell’Ucraina

Bucha
Il governo ucraina non conferma le indiscrezioni sul massacro di Bucha © Ansa

Naturalmente si tratta di ipotesi ed è ancora prematuro avere la certezza del coinvolgimento del comandante russo in questo massacro. Come riportato da La Repubblica, da parte di Kiev non c’è stata nessuna conferma sul nome di Asanbekovich e sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per capire meglio quanto successo a Bucha.

I punti da chiarire, come spiegato da molti esperti, sono diversi e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo e si chiede di non fare ricostruzioni affrettate. Sembra difficile, infatti, che Putin abbia dato il comando di una operazione così complicata ad un tenente colonello e non a un generale. Non si esclude, invece, la possibilità che dietro a Asanbekovich c’era un superiore che dava gli ordini da lontano.

Inoltre, resta sul tavolo anche l’ipotesi di un attacco fatto dai ceceni filorussi e non da Mosca. Tutti punti che saranno accertarti nei prossimi giorni e fino a quando non si avranno certezze si preferisce evitare qualsiasi ricostruzione affrettata. E proprio per questo il governo ucraino ha deciso di non confermare le indiscrezioni arrivate dai volontari ucraini.

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