La svolta anti-Russia della Polonia sulle armi nucleari potrebbe cambiare ancora una volta lo scenario geopolitico mondiale.
La Polonia decide di cambiare completamente strategia sulla questione delle armi nucleari e apre agli Stati Uniti. In un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Welt am Sontag, il braccio destro del presidente polacco ha aperto alla possibilità di utilizzare le armi nucleari provenienti proprio dagli Usa.
“Se gli americani ci chiedessero di piazzare le loro armi nucleari sul loro territorio – ha detto il vicepremier Kaczynski – noi saremmo disposti a farlo. Sarebbe una mossa che rafforzerebbe in modo netto la deterrenza nei confronti della Russia. Al momento, però, non c’è nessuna discussione in corso, ma lo scenario potrebbe cambiare presto“.
E questa aperta è destinata sicuramente a portare ad un quadro geopolitico completamente differente rispetto al passato. Vedremo se la Casa Bianca deciderà di portare delle nuovi armi nucleari in Polonia oppure per evitare qualsiasi scontro immediato con l Russia deciderà di aspettare la fine della guerra in Ucraina.
Armi nucleari americane in Polonia, quale sarà la reazione della Russia?
L’apertura della Polonia rappresenta una chiara svolta anti-Russia da parte di Varsavia. Come detto, in questo momento non esiste nessuna discussione tra gli Stati Uniti e il governo polacco, ma lo scoppio della guerra in Ucraina e le parole del vicepremier potrebbero portare la Casa Bianca ad iniziare i colloqui nel giro di poco tempo per arrivare ad un’intesa.
Un accordo che potrebbe portare alla reazione di Mosca. La Russia, infatti, continua a guardare con molta attenzione ogni mossa di Biden e, in caso di accordo tra Usa e Polonia sulle armi nucleari, la risposta di Putin dovrebbe essere immediata.
Si tratta di una vicenda che, come detto in precedenza, potrebbe cambiare ancora una volta il quadro geopolitico. Ma soprattutto sembra essere destinata ad aumentare la tensione tra Mosca e Washington. Vedremo quale sarà la scelta della Casa Bianca e se si deciderà di aspettare la fine del conflitto in Ucraina per iniziare con la Polonia il ragionamento sulle armi nucleari.
