ESCLUSIVA – Crisanti: “Discesa in politica? Si ma in modo serio non buffonate”

Il professore ricorda: “Pd e 5S me lo proposero alla fine della prima ondata, ma era una cosa strumentale. La villa? Se l’avessi presa a Cortina nessuno avrebbe detto nulla”

Non solo virus o microrganismi, ma anche politica, la possibilità di portare avanti le proprie idee non solo da professore universitario, ma da condottiero e da persona che porta avanti le proprie idee per la comunità. Per il professore di microbiologia all’università di Padova Andrea Crisanti, la politica è una cosa seria, per questo sull’argomento non scherza e ne parla con passione con Notizie.com: “La mia discesa in politica? Guardi per me è un argomento molto serio, c’è stata una possibilità poco tempo fa, ma ho rifiutato per ragioni legate principalmente alla mancanza di chiarezza sulla proposizione politica. La mia non deve essere di convenienza, se lo faccio deve essere una proposta politica seria

Il professore
Il professore Andrea Crisanti (foto Ansa)

Per il professore non si scherza quando si parla di politica, per questo ha rifiutato una proposta arrivata qualche tempo fa: “Alla fine della prima ondata venni contattato, ma quella proposta era debole ed era, a mio avviso, strumentale e non l’ho accettata. Furono i  Cinquestelle e il Pd, non mi presentai con loro uniti perché si presentavano divisi e per me non è un risultato di un accordo politico serio, io non mi faccio strumentalizzare. Consideri che faccio politica per passione da quando avevo 18 anni, la politica mi ha sempre appassionato, visto che ho seguito tutto periodo di protesta studentesca degli anni 70. Ma se si presenta un’occasione coerente e seria lo farei, senza problemi, mi è sempre piaciuta non la vedo come una cosa strumentale“.

“In Italia c’è la cultura del raccomandato e di quello che non paga le tasse, uno non può avere successo perché ha lavorato una vita. No quello no…”

Il professore
Il professore Andrea Crisanti (foto Ansa)

Sulla vicenda della villa d’epoca non ha dimenticato le polemiche sterilii e senza senso di quei giorni. E a Notizie.com si sfoga un po’ per quello che è successo cercando di dare una spiegazione socio-culturale: “La casa? Se mi fossi comprato un appartamento a Cortina, che l’avrei pagato uguale, o in Costa Smeralda avrei forse pagato di più, ma nessuno avrebbe detto niente. Il problema di quella villa è molto evocativa, ci ho pensato e ho cercato di capire la reazione delle persone. Il primo è che in Italia si è creato un grandissimo divario sociale che molte persone ritengono incolmabile perché l’ascensore sociale era messo in moto dalla scuola, ma si è bloccato e per molte persone è difficile credere che magari una persona può avere successo per il merito o perché ha lavorato, tanti pensano che chi ha successo è un raccomandato o perché non ha pagato le tasse“.

“Perché la villa – ha detto Crisanti a Notizie.com -, oltre a evocare una differenza sociale evoca anche una differenza di status culturale e questo aggrava di più la cosa. E il risultato di un grande sofferenza culturale e sociale, quando in realtà io davvero ho voluto fare un atto di amore verso il patrimonio italiano” Si chiude con Bassetti col quale c’era stata una velenosa polemica, ma Crisanti la liquida così: “Ma Bassetti è livoroso, guardi non mi interessa non è un argomento che mi attira, devo essere sincero, faccia come crede e quello che vuole lui, a me interessa zero“.

Impostazioni privacy