Ucraina, Mosca inserisce l’Italia nella lista dei Paesi ostili: cosa vuol dire?

Guerra in Ucraina, dopo le sanzioni comminate dall’Unione Europea nei confronti della Russia, arriva la risposta direttamente da Mosca: è stata stilata una lista dei Paesi ostili. C’è anche l’Italia. Cosa vuol dire?

Vladimir Putin inserisce l'Italia nella lista dei Paesi ostili
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Negli ultimi minuti il governo russo ha stilato l’ufficiale lista per quanto riguarda la lista dei ‘Paesi ostili’. Riguarda coloro che hanno applicato oppure che si sono unite a sanzioni contro Mosca. Nell’elenco figura anche il nome dell’Italia.

Oltre alla nostra nazione ci sono anche: Gran Bretagna, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera e Ucraina. Cosa vuol dire tutto questo? Secondo questo decreto, lo Stato, le imprese e i cittadini russi che hanno debiti nei confronti di creditori stranieri che fanno parte di questa lista, potranno pagarli in rubli.

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Questo decreto è stato firmato nella giornata di ieri dal presidente russo Vladimir Putin. Le entità russe potranno rimborsare, i loro debiti in valuta estera, con i rubli ai creditori che fanno parte dei ‘Paesi ostili’. A quanto pare tutto ciò è assolutamente valido. Le sanzioni nei confronti della Russia impediscono alla Banca centrale di utilizzare le sue riserve di valuta.

Da Mosca fanno sapere: “Anche Italia nella lista di Paesi ostili

Putin inserisce l'Italia nella lista nera
Vladimir Putin (Ansa Foto)

In merito a questo da Mosca fanno sapere che hanno imposto dei controlli sui movimenti di capitali. I bond che sono stati emessi dallo stato russo o da una istituzione pubblica o privata potrebbe perdere di valore visto che nessuna controparte internazionale vuole ricevere in cambio una valuta in cui il valore sta decisamente diminuendo sempre di più.

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Di conseguenza la Banca centrale russa ha comunicato che i creditori in Paesi che non hanno partecipato alle sanzioni possono ricevere il pagamento in valuta estera con un permesso speciale. Come riportato in precedenza il rublo si inabissa sempre di più tanto da arrivare a 150 sul dollaro dopo aver toccato un minimo storico di 162.

 

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