Di Maio definisce Putin “un animale”. Meloni attacca: le parole hanno un peso

La Leader di Fratelli d’Italia ha definito “inopportune” le parole del Ministro degli Esteri, che ha attaccato in modo pesante Putin

Stanno facendo discutere le parole pronunciate ieri sera dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel salotto televisivo di Giovanni Floris su La 7. Dopo aver citato il proverbio popolare “quando picchi il cane lasciati la porta della stalla aperta dietro”, l’ex conduttore di Ballarò ha chiesto al titolare della Farnesina quale fosse l’occasione per scappare da dare al presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Del tutto irrituale la risposta del capo della diplomazia italiana: “Sono animalista e penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso. E sicuramente quello atroce è lui”.

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Il Ministro degli esteri Di Maio ha attaccato pesantemente Putin

Parole che stanno infiammando il dibattito politico in queste ore. Ad attaccare è il leader di Fratelli d’Italia e dell’opposizione, Giorgia Meloni, che in una nota ha definito “inopportune” le dichiarazioni dell’ex capo politico del Movimento 5 Stelle e ha aggiunto che nei rapporti internazionali “le parole hanno un peso estremamente importante e che lasciarsi andare a sproloqui fuori luogo può portare a delle conseguenze per la Nazione che si rappresenta”.

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Il video dell’intervento del ministro sta rimbalzando sui social e in molti rimproverano al capo della Farnesina l’inopportunità di pronunciare parole così forti, con il conflitto tra Kiev e Mosca che non sembra attenuarsi e il difficile negoziato in corso. La notizia ha catturato anche l’attenzione della stampa estera. Molto critico Gavin Jones, corrispondente della Reuters a Roma, che su Twitter ha giudicato le dichiarazioni del ministro “piuttosto imprudenti per qualcuno nella posizione di Di Maio”. Al momento nessuna replica o precisazione dalla Farnesina o dall’entourage del ministro, ma la polemica non sembra destinata a spegnersi.

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