Guerra in Ucraina, le reazioni del mondo politico italiano: riunioni imminenti

Ferma condanna da parte del mondo politico italiano alle azioni in Ucraina: gli sviluppi e le dichiarazioni dei leader, in fermento in queste caldissime ore.

L’Europa si è svegliata con i video e le notizie dell’ingresso russo in Ucraina. Una azione ordinata dal Cremlino che sconvolge il quadro politico europeo e mondiale. Con riflessi durissimi in arrivo da tutto il mondo e reazioni pesanti già comunicate.

ucraina draghi
Mario Draghi (Ansa Foto)

Chiaro il fallimento nei tentativi di ricucire una situazione già caldissima, ora giunta all’apice della tensione con una serie di bombardamenti che hanno prodotto vittime, feriti e dispersi. Se dalla sponda russa arriva il pesante monito di Putin ad intervenire, i governi europei e gli States condannano aspramente l’azione militare, e preannunciano incontri per moltiplicare gli sforzi nel contrasto alla guerra.

Leggi anche: Guerra in Ucraina: dai social arrivano i video e le foto delle esplosioni

Mentre la Ue ha già annunciato sanzioni, Draghi ha parlato di “attacco ingiustificato e ingiustificabile”. Il premier ha incassato il sostegno di Salvini. “Spero che la politica in questo delicato momento non si divida – ha affermato a Radio Libertà -, abbiamo fiducia in Draghi, avrà pieni poteri di agire con gli alleati per qualsiasi intervento si reputi necessario”. Poi un passaggio sui vuoti della diplomazia. “Fallimento da tutti i punti di vista, speriamo sia solo un brutto inizio”. 

Guerra in Ucraina, si moltiplicano gli annunci dagli esponenti politici italiani

Cannabis, Salvini contro la giornalista
Matteo Salvini (Ansa Foto)

Giorgia Meloni reputa l’offensiva russa “inaccettabile” e chiarisce: “L’Europa ripiomba in un passato che speravamo di non dover vivere più, ora Occidente e comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo misure di sostegno a Kiev”. Sempre da Fratelli d’Italia arrivano le parole di Lollobrigida: “Da giorni chiedevamo la presenza di Draghi per un confronto parlamentare – osserva –, per la prima volta abbiamo un Parlamento tenuto in piedi da un Governo e non un governo retto da un Parlamento. Ciò però non deve deresponsabilizzare rispetto agli obblighi che gli organi istituzionali devono ottemperare”. E ancora: “Siamo un partito patriottico e non faremo prevalere atteggiamenti polemici, ma serve azione del Governo rispetto alla più grave crisi internazionale di questo secolo”.

Sulla stessa linea il Pd. “La reazione del Parlamento deve essere ferma, decisa e immediata – ha affermato la capogruppo Serracchiani, chiediamo comunicazioni in aula”. Letta parla invece dalla pagina Twitter affermando che “serve un voto del Parlamento e una condanna senza ambiguità della Russia di Putin”. Per Fitto “l’Occidente dovrà mostrare unità in queste ore con una risposta decisa, l’unico linguaggio che Putin comprende”. 

Leggi anche: In Ucraina è iniziata l’invasione russa, la diretta: esplosioni e vittime

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini afferma che in queste ore gli alleati si stanno confrontando per fornire supporto alle misure che si delineeranno nelle prossime ore. “La comunità internazionale dovrà rispondere in maniera ferma e coesa”. Zingaretti invece esorta l’Europa a fermare il conflitto, mentre Cesa chiede una convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con decisioni immediate. Si moltiplicano quindi le richieste e le dichiarazioni pubbliche in attesa di capire quale sarà la risposta dell’Italia e in quale misura sarà offerto un contributo agli alleati nel momento più buio per l’Europa intera.

 

Impostazioni privacy