Da oggi la pillola anti-Covid prodotta da Pfizer verrà distribuita alle Regioni. Questo l’annuncio del commissario Figliuolo.
Dopo l’approvazione di Aifa ed Ema, oggi comincia la distribuzione alle Regioni dei primi 11.200 trattamenti della pillola antivirale Paxlovid. Il Paxlovid è la pillola anti-Covid prodotta da Pfizer. La pillola sarà distribuita a partire da oggi, successivamente alla firma del contratto tra la casa farmaceutica statunitense ed il commissario straordinario per l’emergenza anti-Covid Francesco Figliuolo. Il contratto firmato dal commissario prevede 600mila trattamenti antivirali nel 2022. Tali trattamenti verranno distribuiti alle Regioni, seguendo le indicazioni dell’Aifa e del Ministero della Salute.
Il farmaco aveva subito già l’approvazione del Comitato tecnico scientifico per la distribuzione emergenziale del trattamento. Il Paxlovid ha avuto dei grandi risultati sui pazienti positivi. Inoltre, il trattamento sembra essere funzionante contro la variante Omicron. È però fondamentale capire come agisce la pillola anti-Covid, oltre a capire la demografica interessata dal trattamento.
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Il Paxlovid è il secondo antivirale approvato dall’Ema. È inoltre il primo antivirale che deve essere assunto per via orale. La terapia incorpora due pillole al giorno, e sarebbe in grado di ridurre fortemente il rischio di ricovero e di morte. Il farmaco ha due principi attivi: il ritonavir e il PF-07321332. L’ultimo principio attivo riduce la capacità di moltiplicazione nell’organismo del Covid, mentre il ritonavir prolunga gli effetti benefici del PF-07321332.
A livello di benefici, il trattamento con Paxlovid ha ridotto i decessi e i ricoveri nelle persone a rischio di grave malattia. Questo è quanto risultato da uno studio che ha coinvolto i pazienti Covid trattati con il Paxlovid o placebo entro cinque giorni dall’inizio dei sintomi. I pazienti non hanno ricevuto alcun trattamento con anticorpi. Nel mese successivo rispetto al trattamento, lo 0,8% dei pazienti trattati ha subito il ricovero in ospedale, rispetto al 6,3% di coloro che hanno ricevuto il placebo anziché il Paxlovid. Ci sono stati 9 decessi nel gruppo placebo e 0 decessi nel gruppo Paxlovid.
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Stando a quanto sembra dagli studi di laboratorio, si prevede che il Paxlovid funzioni anche contro Omicron e altre varianti. Questo poiché la molecola agisce su meccanismi conservati dal virus che sono indipendenti dalle caratteristiche della proteina Spike. Riguardo gli effetti collaterali, il Paxlovid sembra averne in leggera quantità, nonché di lieve entità. È però noto che ritonavir influenza molti altri medicinali. Le informazioni legate a questo principio sono incluse nel prodotto di Paxlovid.