Canada, non si placano le proteste da parte dei no-vax che sono scesi in piazza per ribadire il loro “no” all’obbligo vaccinale. Contestazioni che stanno andando avanti almeno da due giorni: dal paese fanno sapere che non hanno nessuna intenzione di smettere
Non si stanno verificando proteste solo in Italia da parte di coloro che non hanno nessuna intenzione di vaccinarsi e che sono contro qualsiasi tipo di obbligo. Anche in Canada stanno accadendo episodi del genere da almeno due giorni. A scendere, per primi, per le strade sono stati i camionisti che sono contro l’obbligo vaccinale. Tanto è vero che in migliaia hanno raggiunto il Parlamento e ribadire il proprio “no” alla decisione presa in atto dal primo ministro Justin Trudeau.
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Questa protesta ha un nome: “Freedom Convoy”. Una contestazione che, in un primo momento, era partito come una disapprovazione nei confronti dell’obbligo vaccinale. Salvo poi espandersi contro le politiche governative che sono state emanate durante la pandemia. Pare che per le strade ci siano più di 10mila persone.
Canada, continuano le proteste dei ‘No-Vax’
Non sono mancati i momenti di alta tensione tra i manifestanti e la polizia. Si sono verificati alcuni scontri e qualche persone è stata anche arrestata. Nel frattempo la situazione iniziava a farsi complicata anche per lo stesso ministro e la sua famiglia che hanno deciso di spostarsi dalla loro abitazione per mettersi al riparo, in un posto più sicuro e lontano dai protestanti.
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Dal paese fanno sapere che i protestanti non hanno alcuna intenzione di smetterla e continueranno per altri giorni affinché le loro richieste vengano accolte. Come riportato in precedenza sono stati segnalati molti casi di violenza e vandalismo nei confronti di negozi e non solo.
