Caro bollette, misure attese in Cdm: le decisioni della cabina di regia

Un Consiglio dei ministri per il caro bollette e per i sostegni alle imprese dei settori più colpiti dal Covid. Ecco tutti i dettagli.

E’ il giorno del Consiglio dei ministri sul caro bollette e sui ristori alle imprese dei settori più colpiti dal Covid. Dopo giorni di confronto, si è arrivati ad un accordo e ora si attende solamente il via libera in Cdm.

Caro bollette
Pronte misure per contrastare il caro bollette © Ansa

Per quanto riguarda il caro bollette, il Governo è pronto a dare il via libera a interventi che hanno come obiettivo quello di arginare gli aumenti registrati nell’ultimo periodo. In particolare, secondo quanto riferito dall’Ansa, le misure dovrebbero riguardare il rinnovo del meccanismo delle aste per l’emissioni di CO2 e il taglio di parte degli oneri di sistema attraverso la cartolarizzazione.

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Un doppio intervento da circa 4 miliardi di euro. A questa cifra, inoltre, si devono aggiungere i 3,8 miliardi stanziati in precedenza dall’esecutivo per contrastare il rincaro nel primo trimestre.

I ristori per le aziende più colpite dal Covid

Ristori Covid
In arrivo i ristori per i settori più colpiti dal Covid © Ansa

In Cdm, come detto, sarà dato il via libera ai ristori da 1,6 miliardi di euro per le aziende più colpite dal Covid. Sostegni economici che riguarderanno in particolare i settori del turismo, della cultura, dello sport, del tessile e della moda, del catering, degli eventi e del wedding.

Si tratta di un aiuto sicuramente importante, ma non in grado di poter azzerare le perdite che queste attività hanno avuto nell’ultimo periodo. Proprio per questo i partiti erano in pressing per un nuovo scostamento di bilancio, ma, dopo un confronto con il ministro Franco, il premier Draghi ha deciso di seguire la linea del Mef e non appoggiare la richiesta delle forze politiche.

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La speranza da parte di Palazzo Chigi è quella di non dover più ricorrere in futuro a questi sostegni e di conseguenza evitare scostamenti di bilancio in questo 2022, che dovrebbe essere l’anno della ripartenza.

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