La variante Omicron può cambiare a breve i livelli d’allerta delle regioni e il calcolo dei contagiati, fra malati e positivi: Locatelli annuncia novità.
La svolta può arrivare a breve, sempre in considerazione dei numeri costantemente aggiornati nel bollettino quotidiano. La variante Omicron ha preso piede in maniera forte, producendo effetti meno pesanti dei ceppi precedenti ma comunque una pressione forte sui reparti Covid. Esistono però parametri destinati a cambiare le cose, specialmente dopo il tanto atteso picco pronto a invertire il trend della circolazione del virus.
Si va quindi verso un ricalcolo dei numeri giornalieri, probabilmente divisi fra le persone malate e quelle positive ma asintomatiche. Oltre a questo c’è una timida apertura in merito ai parametri per le regioni. I famosi colori, che possono con il passaggio da bianco a giallo, o peggio ancora in zona arancione o rossa, cambiare drasticamente le regole. Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, ha tracciato un bilancio di questa fase della pandemia, annunciando probabili novità.
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Omicron cambia i parametri delle regioni, Locatelli annuncia novità
Ospite a “Che Tempo che Fa”, Franco Locatelli ha affermato che qualcosa potrebbe a breve cambiare. “Il sistema della colorazione e delle zone – sottolinea – è stato elaborato in una fase diversa, sempre in accordo fra il ministero e le Regioni. Arrivare ad una riconsiderazione dei parametri è una cosa logica, ma non dimentichiamo che le strutture ospedaliere nonostante i numeri inferiori dei ricoveri dovuti all’effetto dei vaccini sono comunque sotto pressione”.
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C’è però l’idea di riverificare i parametri. “L’Oms ci dice che ci stiamo avvicinando al picco – osserva Locatelli – ma abbiamo diversi aspetti da tenere in conto. Innanzitutto che gli asintomatici possono contagiare, ma anche i numeri ancora molto alti. Nelle prossime settimane convocheremo un tavolo con i governatori per discutere proposte e analizzare tutto, perché come sempre fatto c’è necessità di adeguare le regole alla fase epidemiologica che attraversiamo”. Saranno quindi decisivi i numeri in arrivo dal bollettino quotidiano, e i riflessi sulla settimana che si apre. Con la speranza di essere arrivati al picco e di poter vedere un minimo di luce in fondo al tunnel della quarta ondata.
