Piccolo inconveniente durante l’udienza in tribunale sul caso Djokovic. La seduta è stata interrotta per un attacco hacker.
Durante l’udienza online sul caso Djokovic sullo schermo è apparso un video porno. L’inconveniente è stato svelato dal Daily Star. Il quotidiano britannico ha raccontato l’attacco hacker avvenuto durante l’appuntamento online per discutere del ricorso presentato dal numero uno al mondo contro il visto.
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Secondo le prime ricostruzioni, i pirati informatici si sono introdotti nei sistemi del tribunale australiano e trasmesso in streaming questo video. Immediata l’interruzione per qualche minuto dell’udienza per resettare tutti i sistemi. La sedut successivamente è ripresa senza particolari inconvenienti e si è arrivati alla liberazione del tennista serbo. Ma sicuramente il piccolo imprevisto sarà ricordato sia da Nole che dai giudici, ma anche dai giornalisti che in quel momento erano collegati per assistere alla decisione dei giudici sul caso Djokovic.
Il ‘caso’ Djokovic
La sentenza emessa dal tribunale australiano potrebbe chiudere definitivamente il caso Djokovic. Il serbo al suo arrivo in Australia per partecipare al primo Slam stagionale è stato fermato perché non in regola con i documenti. Da qui la decisione del Governo di respingere la sua richiesta di entrare nel Paese.
Un braccio di ferro continuato nei giorni successivi visto che il tennista ha deciso di presentare il ricorso per provare a ribaltare la decisione delle autorità locali. Un ricorso accettato dal giudice e così nella giornata di lunedì 10 gennaio 2022 Nole è ritornato ad allenarsi a Melbourne nella speranza di poter prendere parte agli Australian Open.
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Una vicenda che ormai da giorni è sulle pagine dei giornali internazionali e destinata a durare almeno fino al 16 gennaio, giorno prima dell’inizio dello Slam. Molto probabilmente non ci saranno passi indietro rispetto alle decisioni prese dal tribunale, ma fino a quando Nole non sarà in campo tutto può succedere e per questo motivo non possiamo escludere passi indietro.
