La Capitale ancora sommersa dall’immondizia nonostante il primo cittadino avesse promesso di ripulire la città entro Natale: tutti i municipi sono al collasso.
Finite le feste, la spazzatura resta. Con l’arrivo del nuovo anno l’emergenza rifiuti continua a essere presente in tutti i municipi di Roma. Lo scatto più eclatante, che ha fatto insorgere il web, è quello a pochi metri dal colonnato del Pantheon. Cestini stracolmi di immondizia, con tanto di cartacce sparse per terra.
Ennesima brutta figura per la Capitale agli occhi dei migliaia di turisti che tutti i giorni visitano la Città Eterna. Una prima grande sconfitta per il neo sindaco Roberto Gualtieri che, prima delle feste di Natale, aveva promesso un piano straordinario per ripulire le strade. Una situazione che con il passare dei giorni sta diventando insostenibile.
Roma sommersa dai rifiuti: l’emergenza senza fine
Grazie davvero ai tantissimi cittadini che in questi giorni si sono recati negli 11 Centri di Raccolta per conferire rifiuti speciali e ingombranti. Un bel gesto di responsabilità che aiuta ad evitare che si accumulino rifiuti abbandonati per strada. ▶️https://t.co/NuchkTYGLb pic.twitter.com/4MtbV4uZoS
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) January 3, 2022
LEGGI ANCHE: Scuola, si riparte tra confusione e polemiche
Quasi due milioni e mezzo le telefonate ricevute da Ama da cittadini infuriati per la mancata raccolta dei rifiuti. Tutte le zone di Roma sono colpite dall’emergenza, dal centro fino alla profonda periferia. E le cose rischiano di peggiorare. Dall’11 gennaio infatti l’amministrazione giudiziaria che gestisce i due Tmb di Malagrotta sarà costretta a ridurre del 22% la quantità di rifiuto urbano indifferenziato della Capitale.
LEGGI ANCHE: Tragedia a New York, 19 vittime per un incendio
Una situazione che nei giorni scorsi ha costretto il sindaco Gualtieri a intervenire con un’ordinanza urgente con la quale è stata aumentata la quantità di rifiuti nell’area di trasbordo di Saxa Rubra che dovrà smaltire le 300 tonnellate di spazzatura al giorno che non potrà più essere conferita a Malagrotta. L’alternativa è che i cassonetti di Roma continuino a riempirsi di immondizia senza che nessuno sia in gradi di raccoglierla e smistarla.