La Serie A è investita dai contagi: la decisione della Lega sull’eventuale rinvio sembra ormai chiara. Si rischia il caos e il tempo stringe. 
Più di 60 calciatori contagiati, focolai in diversi club, comunicati continui con notizie tutt’altro che piacevoli. La Serie A è investita da un’ondata di Covid che rischia di condizionare questa fase del campionato. I dubbi sono tanti. Da una parte sembra impensabile che la Lega non abbia previsto pause o date per recuperare eventuali rinvii in fase pandemica. Dall’altra sembra impossibile per alcune squadre scendere in campo.
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In questa fase d’incertezza, e dopo giorni d’attesa probabilmente poco utili a fare chiarezza, arrivano le prime decisioni. Troppo delicata la situazione in casa di Udinese, Verona e Salernitana. Anche a Napoli è caos. La Lega però ha chiarito la propria posizione, e la decisione farà discutere.
Serie A, decisione ufficiale sul rinvio: saranno ore calde
La Lega avrebbe deciso in merito alla prossima giornata di campionato. Fonti Ansa apprendono che la scelta è di non bloccare la prossima giornata e di lasciare il calendario invariato. Filtra questa notizia, e sarebbe anche questa la risposta incassata dalla Salernitana, che aveva ufficialmente chiesto di rinviare la partita in programma con il Venezia a causa dei tanti contagi. Il regolamento non prevede però la possibilità se c’è un tetto di calciatori disponibili, e per lo stesso motivo non sarebbero in discussione i match di Udinese e Verona, squadre decimate dai contagi.
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Intanto filtra anche la volontà da parte delle Asl di verificare se bloccare la partenza del Napoli, diretto a Torino per affrontare la Juventus. Le autorità competenti potrebbero di fatto impedire sia ai partenopei che alla Salernitana di scendere in campo, e la situazione diventerebbe ancora più caotica. Così facendo infatti entrambi i club campani rischierebbero di perdere i match a tavolino, innescando un’altra battaglia da giocare nei tribunali e non più sul terreno di gioco. La Lega in sostanza prova a far rispettare il regolamento, indicando che fino a quando non è superata la soglia di indisponibili causa Covid, i club devono presentarsi in campo. Una indicazione chiara, che però può essere ribaltata dalle Asl, già con la lente d’ingrandimento sulle squadre ad alto rischio. Le prossime 24 ore saranno quindi decisive, ma l’impressione è che il rischio di rinvii per alcuni match sia ancora dietro l’angolo, e che le società siano in attesa delle decisioni delle autorità sanitarie che del governo del calcio.
