Serie A, contagi in aumento: la Lega riflette e le Asl vigilano

Nuovi contagi in Serie A: i club sono sotto pressione e la Lega riflette. Intanto le Asl restano vigili. Non si escludono interventi immediati. 

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Igor Tudor nei guai, in Serie A i contagi crescono, focolaio al Verona (Getty Images)

Sono 64 i calciatori di Serie A attualmente positivi al Covid. Situazione analoga in tutta Europa. Nel Paris Saint Germain ad esempio, oltre a Messi si registra anche la positività di Donnarumma. I numeri testimoniano quanto la circolazione del virus sia il nemico numero 1 per i tecnici, che preparano il rientro in campo facendo i conti con assenze e allenamenti diversificati. Ai numeri già pesanti, si aggiunge il focolaio in casa Verona. Sono 8 adesso i membri del gruppo squadra ai quali Tudor dovrà rinunciare, mentre a Napoli è confermato lo stop per Malcuit e a Cagliari quello di Goldaniga, appena arrivato e già indisponibile a causa del tampone positivo.

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Squadre da inventare quindi, ma parallelamente al discorso tecnico, c’è un’emergenza sanitaria da non sottovalutare. La stanno tenendo in grande considerazioni le Asl, che a 48 ore dalla ripresa del campionato potrebbero intervenire e rinviare qualche partita. La possibilità che la Lega blocchi la giornata è remota. Non ci sono date e neanche la volontà e il tempo di fermare il prossimo turno. Le autorità sanitarie invece stanno valutando quanto accade e in considerazioni di alcuni stop imposti in passato, non sono da escludere misure drastiche.

Serie A, 61 positivi al Covid: la Lega vuole giocare, le Asl meditano

Salernitana Covid
Salernitana ancora in affanno a causa del Covid (Getty Images)

Sono le differenze di valutazione a mettere dubbi ai club di Serie A. Con pochi positivi in squadra alla Salernitana è stato impedito di giocare il match con l’Udinese. Resta quindi da valutare l’effettiva possibilità di scendere in campo nel prossimo turno vista la conta degli assenti, salita a nove. Stesso discorso vale per il Verona. Sono 8 gli indisponibili per Tudor, e gli scaligeri almeno al momento non sembrano aver chiesto rinvii. Resta però un fattore di rischio molto alto. A 48 ore dalla prossima gara i nuovi giri di tamponi dovrebbero escludere altri casi, in una squadra che altrimenti sarebbe ridotta ai minimi termini e di sicuro potrebbe comportare un rischio sanitario fra spostamenti e partita.

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Le differenze nelle valutazioni tengono quindi in bilico il prossimo turno di campionato. E intanto i tecnici sono in grande apprensione. Fra la diffusione del virus e gli assenti partiti per la Coppa d’Africa, le scelte sono obbligate. Ore calde quindi, con due gare che sembrano a forte rischio. Il match fra Spezia e Verona resta in bilico, così come l’impegno della Salernitana con il Venezia. Le altre partite non dovrebbero al momento essere oggetto di rinvii, in un campionato che però è nuovamente condizionato dall’impatto del Covid.

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