Serie A, si gioca o no? La Lega verso la scelta definitiva

L’aumento dei casi tra i calciatori sta portando il Governo del calcio italiano a valutare con attenzione la scelta in vista del prossimo turno

serie a positivi biglietti
Serie A, si valuta la sospensione del campionato (Getty Images)

La serie A torna prepotentemente in dubbio. L’escalation dei contagi e la grande diffusione della variante Covid, mettono a rischio il regolare svolgimento delle gare della prima giornata di ritorno del campionato. Al di là delle dichiarazioni di facciata e delle prese di posizione degli addetti ai lavori, la Lega starebbe seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi di far slittare il prossimo turno. Bocche cucite tra i presidenti dei club, anche se molti sarebbero ben propensi al rinvio.

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Le riflessioni sono state effettuate e porteranno a breve ad una decisione definitiva. Nel prossimo turno sono previsti diversi big match: su tutti Juventus-Napoli e Milan-Roma. Gare che rischiano di essere condizionate dalle assenze: in casa Juventus c’è grande preoccupazione per il focolaio che ha colpito la squadra Under 23 e i casi in prima squadra (Chiellini, Arthur, Pinsoglio e De Winter). Il Napoli ha tre giocatori risultati positivi: Osimhen, Lozano ed Elmas, più Malcuit e Petagna in isolamento per contatto con positivo. Non meglio va a Milan e Roma, con quattro giocatori (tre romanisti e un milanista) risultati positivi ai tamponi effettuati.

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A preoccupare la Lega sono i possibili interventi delle Asl, che lo scorso campionato hanno bloccato due partite (Juventus-Napoli e Lazio-Torino) imponendo alle squadre il divieto di lasciare le rispettive città e che in questa stagione hanno già fermato la Salernitana prima della partenza per Udine. Per ora nessuna indicazione da parte del Governo del calcio italiano. L’indicazione, anche alla luce del calendario troppo fitto che renderebbe quasi impossibile recuperare le gare, è di andare avanti. Anche alla luce della decisione presa per la Supercoppa italiana tra Inter e Juventus (che si giocherà regolarmente il 12 gennaio allo stadio San Siro). Ma nuovi casi e altre positività nei vari gruppi squadra, potrebbero portare a decisioni inaspettate.

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