Nel pomeriggio del tre gennaio si sono registrati problemi e lamentele in tutta la Nazione: assenze di segnali e wifi in tilt. Utenti furiosi
Le reti internet italiane stanno avendo problemi in tutto il territorio nazionale, con disagi e mancanza di connessioni registrate ovunque. Seri problemi sula rete sono stati evidenziati da diversi utenti, che hanno lamentato disservizi, blocchi e problematiche di ogni tipo. Nel pomeriggio di lunedì tre gennaio, sono iniziati a sorgere seri problemi di connessione per molte persone. Whatsapp che crolla improvvisamente, lasciando utenti senza messaggi, linee wifi che (nonostante i modem risultino attivi) non riescono a far connettere le apparecchiature delle varie persone. Per diversi minuti la linea internet è stata congestionata.
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I siti di riferimento (come Down Director) hanno registrato migliaia di segnalazioni in tutta Italia. I centri servizi telefonici sono stati presi d’assalto dagli utenti che chiedevano informazioni. Su Twitter è andato immediatamente in tendenza l’hashtag #WindDown, ma disservizi sono stati registrati anche con altre compagnie telefoniche. Sui social network la gente si è lamentata. “Credevo fosse un virus o di non aver pagato la bolletta e invece è #winddown di nuovo”, ha scritto un utente. “Ho problemi di connessione e il centro servizi è inattivo. A chi mi devo rivolgere?”, ribatte un uomo che ha segnalato il problema con forza. “Sto smanettando da mezz’ora tra smartphone, computer e console per poi scoprire che c’è il down di internet“, chiosa un altro utente.
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Migliaia di segnalazioni
Attraverso la rete arrivano testimonianze di ogni tipo. Molte persone lamentano la mancanza di risposte da parte degli operatori, altre regalano suggerimenti. “I telefoni sono in tilt, ma i computer funzionano – scrive un ragazzo romano – se fate il collegamento con Whatsapp web potete continuare a chattare”. In un momento in cui centinaia di migliaia di persone solo in isolamento domiciliare, i problemi sulla rete rischiano di creare ulteriori momenti di disagio.
