Covid, De Luca attacca il Governo: “Continuiamo a perdere tempo”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, prende una posizione forte rispetto alle misure decise dal Governo per contenere i contagi.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca © Getty Images

Come riportato da Adnkronos, Vincenzo De Luca non è contento con l’operato del Governo. Nel corso di una diretta Facebook, il presidente della Regione Campania si è schierato contro le misure decise dal Governo per limitare la pandemia. Tali misure sono state implementate a seguito del boom di contagi registratosi nelle ultime settimane.

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Il presidente della Regione Campania ha dichiarato che le decisioni prese dal governo sono “in larga misura inutili“, definendole “mezze misure utili a salvarsi l’anima più che a contrastare il Covid”. Il presidente ha dichiarato che il messaggio politico lanciato dal Governo è fondamentalmente affine a quello di Totò in un celebre film: “Arrangiatevi”. Queste le durissime parole di De Luca nei confronti dell’operato del Governo. La colpa dell’esecutivo sarebbe quella di non aver attuato misure abbastanza stringenti. Questo poiché il boom di contagi non sembra essere stato preso abbastanza seriamente, secondo il presidente.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca © Getty Images

Il presidente della Regione Campania ha poi rincarato la dose. De Luca ha infatti aggiunto: “Continuiamo a perdere tempo. Ancora una volta. A fine novembre il Governo ha deciso l’obbligatorietà della dose booster per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale scolastico. Questa decisione è diventata operativa a metà dicembre. Per questo i centri di vaccinazione si sono riempiti a metà dicembre. È un atto irresponsabile. Non abbiamo imparato nulla“. Le parole durissime del presidente sono critiche forti verso un esecutivo che, secondo il presidente, non ha contenuto abbastanza efficacemente la crisi.

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“Si prevedono misure restrittive per i non vaccinati, ma non si decide l’obbligo vaccinale. Solo mezze misure. Tempo perso. Chi ha scritto il decreto ha inaugurato in Italia il genere letterario delle ‘babbarie’. È un’espressione nocerina per indicare cose più deboli delle bestialità, ma decisamente più gravi delle sciocchezze”. Il presidente della Regione Campania ha poi insistito sulle ‘babbarie’ governative. “Questo decreto contiene solo ‘babbarie’. Cose inutili, incomprensibili, ingestibili. Cose che aiutano solamente a salvarsi la coscienza”.

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