Tom Holland attaccato: “Non sa nemmeno chi sia Almodovar”

Sotto accusa la supposta ignoranza manifestata da Tom Holland durante un’intervista, in cui ammise di non conoscere il regista Pedro Almodovar.

Il protagonista
L’attore che impersona Spider-Man Tom Holland (Getty Images)

Si era avventurato in una coraggiosa dichiarazione ai danni di Martin Scorsese, difendendo la dignità dei cinecomic dai celebri attacchi del regista di Taxi Driver, ma ora Tom Holland si trova all’interno di un vero e proprio uragano mediatico, innescato da una vecchia intervista in compagnia del collega Jake Gyllenhaal. Nell’intervista in questione Gyllenhaal accennava al sogno di lavorare con Pedro Almodovar, regista spagnolo rinomato tra gli appassionati, ma poco noto alla massa generalista. Tom Holland, subito dopo la dichiarazione del collega, aveva serenamente ammesso di non conoscere neanche il nome di Almodovar, domandando chi fosse. L’episodio è stato recentemente riportato alla luce, proprio in occasione del chiacchierato dibattito con Scorsese, causando numerose indignazioni da parte dei fan più esigenti, i quali ormai appaiono più inclini a delegittimare l’opinione di Holland in merito ad argomenti così complessi. 

LEGGI ANCHE > Spider-man: No Way Home, la Marvel ci è riuscita? Ecco la Recensione [NO SPOILER]

Ecco di seguito le obiezioni che il protagonista del nuovo Spiderman No Way Home aveva mosso nei confronti di Scorsese: “Martin Scorsese non ha idea di cosa siano i film di supereroi semplicemente perché non ne ha mai fatto uno. Io ho realizzato tanti film con la Marvel ma ho fatto anche alcuni film che sono entrati nel ‘giro’ degli Oscar, per così dire, e l’unica differenza che ho trovato fra questi due prodotti è che uno è molto più costoso dell’altro. Ma il modo in cui devi calarti nel personaggio e l’importanza che il suo ruolo ha nella storia, il modo in cui il regista decide l’arco narrativo e le tematiche … è semplicemente lo stesso. E’ la stessa cosa, solo su una scala diversa. Quindi penso che i cinecomics siano opere d’arte come qualsiasi altro film considerato tale, e credo sia sbagliato considerarli inferiori

LEGGI ANCHE > Eternals, Cholé Zhao dichiara: “Il finale doveva essere più triste”

Nonostante la lacuna evidenziata da Tom sia degna di nota, le sue parole mantengono il loro senso, rappresentando comunque una valida risposta all’ottusa chiusura mentale di numerosi registi della vecchia guardia.

Impostazioni privacy