Instagram annuncia le sue novità per il 2022 dopo i “Facebook Papers”

Le novità annunciate per il 2022 dal famoso social network: nuove funzionalità per i creatori di contenuti e soprattutto maggiore controllo sulla privacy. In particolare per i più giovani. 

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(Ansa)

Le novità del celebre social sono state annunciate dal capo del social network del gruppo Meta, vale a dire la nuova denominazione di Facebook, che ha acquistato Instagram nel 2012, Adam Mosseri. 

Di certo, molti aspetti della piattaforma di successo resteranno gli stessi, a partire dalla forte focalizzazioni sui post video al centro della strategia adottata negli ultimi due anni, in risposta al successo travolgente del diretto concorrente TikTok, da qualche anno in grande ascesa tra i giovani e i giovanissimi.

Quali saranno le novità di Instagram nel 2022

Nell’anno che verrà Instagram ha deciso di combattere gli avversarsi sul mercato aumentando il tempo delle stories, che passerà da 15 a 60 secondi. Oltre a questo, però, introdurrà anche una serie di funzioni che sono arrivate proprio dallo stesso TikTok. 

Ad esempio, la possibilità di esprimere commenti all’interno dei “Reel”, spezzoni di brevi video analoghi alle storie a cui tuttavia la piattaforma riserva uno spazio a sé stante. Un’altra opzione che arriva in eredità dal social network cinese è quella della sintesi vocale del testo per i video.

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L’idea annunciata da Mosseri arriva insieme a una considerazione importante sul mercato delle piattaforme digitali, vale a dire la consapevolezza espressa riguardante il fatto che il mondo cambia in maniera sempre più veloce, e che quindi anche realtà estremamente moderno come Instagram hanno bisogno di cambiare alla stessa velocità, aggiornandosi costantemente.

L’ammissione del capo del celebre social network

“Dovremo ripensare a cosa sia davvero Instagram”, ha ammesso Mosseri, spiegando che insieme alle novità arriveranno anche importanti opportunità per i creators. Quelle cioè legate a maggiori opportunità di monetizzazione, ma anche a una migliore gestione della privacy.

Nel secondo caso, si tratta di una risposta evidente allo scandalo che ha preso piede nel 2021, meglio noto come “Facebook Papers”, scoppiato dopo le confessioni di Frances Haugen, ex dipendente di Facebook. Dichiarazioni scottanti che hanno gettato nell’occhio del ciclone la Big Tech fondata da Zuckerberg, accusata di non tutelare abbastanza la sicurezza e la privacy dei propri utenti, e in particolare dei più giovani, mettendo a repentaglio persino la propria salute.

Adam Mosseri
Adam Mosseri, a capo del social network (Ansa)

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Tra le risposte alle pesanti accuse avanzate nei confronti della compagnia, in particolare dopo la testimonianza di Mosseri al Senato Usa dello scorso novembre, Instagram ha pensato a quella di un’opzione per ridurre il trascorso sull’app. In occasione della testimonianza di Mosseri, c’era stata anche la promessa, oltre che di fornire maggiore trasparenza su come vengono utilizzati i dati che raccolgono sui propri utenti, anche l’imminente introduzione di una modalità di parental control, con cui i genitori potrebbero meglio monitorare le attività dei propri figli in rete.

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