ESCLUSIVA – Bianchini: “Il nuovo decreto ha creato solo confusione”

Paolo Bianchini in esclusiva a Notizie.com: “A Natale siamo stati aperti con l’idea di lavorare, ma abbiamo registrato delle perdite del 45% rispetto al 2019”.

Paolo Bianchini
Paolo Bianchini ai nostri microfoni ci parla del decreto festività e del calo registrato dai ristoranti a Natale

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, Paolo Bianchini, presidente dell’associazione Mio Italia (Movimento imprese ospitalità), ha fatto il punto sul momento del mondo della ristorazione dopo un weekend di Natale al di sotto delle aspettative: “Noi siamo stati aperti con l’idea di lavorare a pieno ritmo, ma abbiamo registrato un calo di incassi pari al 45%. Questa è sicuramente la botta finale per il nostro settore. Inoltre, se da oggi a Capodanno si conferma il trend di disdette o di mancate prenotazioni la frittata è fatta. Nei primi tre mesi del prossimo anno rischiano di chiudere molte aziende“.

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Da parte di Bianchini non sono mancate critiche alle misure messe in campo dal Governo: “Il Super Green Pass si è rivelato una bufala visto che le persone dopo solo cinque mesi dalla seconda vaccinazione rischiano di contagiarsi. Inoltre, è stata creata solo confusione con il nuovo decreto. C’è gente che mi chiede ancora se deve fare il tampone per pranzare o cenare al ristorante. Una confusione che potrebbe portare la gente a trascorrere il Capodanno a casa con 30 o 40 persone“.

Le richieste dei ristoratori al Governo

Paolo Bianchini
Paolo Bianchini ai nostri microfoni illustra le richieste avanzate dai ristoratori al Governo

In questa intervista Paolo Bianchini ha anche ribadito le proposte fatte dai ristoratori al Governo per superare questo momento di difficoltà. “Noi abbiamo fatto quattro richieste – ha confermato il presidente dell’associazione ai nostri microfoni – per prima cosa devono prorogare le moratorie sui prestiti alle aziende e reintrodurre il credito di imposta per gli affitti“.

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Inoltre – ha concluso Bianchini – si deve portare l’Iva per il nostro settore dal 10% al 5%. Infine, ci devono rimborsare le perdite registrate in questo mese e quelle che ci saranno nel primo trimestre del prossimo anno“.

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