Flop Juventus: 1-1 a Venezia, Aramu risponde a Morata

I bianconeri vengono ripresi e non vanno oltre il pareggio: lo spagnolo sblocca nel primo tempo, ma il numero 10 di Zanetti fulmina Szczesny con il suo primo gol da fuori area. 

Venezia Juventus Aramu
Mattia Aramu esulta per il gol del pareggio realizzato alla Juventus (Getty Images)

Le speranze della Juventus si fermano sul mancino di Aramu. Bordata del numero 10, Szczesny fulminato e 1-1 che regge fino alla triplice fischio. L’ultima chance capita sul sinistro di Bernardeschi, ma Romero si supera e devia in corner. Allegri non può essere soddisfatto: altro passo falso in campionato della sua squadra, uno stop che arriva dopo il turno di Champions League che aveva invece permesso ai bianconeri di superare il girone al comando davanti ai campioni d’Europa del Chelsea, fermati dallo Zenit in Russia. L’attuale Serie A rimane al contrario indigesta: Morata aveva sbloccato nel primo tempo deviando in porta un cross dalla sinistra. Non è bastato per portare a casa i 3 punti.

LEGGI ANCHE QUESTO: Champions League, gioia Juventus: che regalo dalla Russia

Allegri: “Ci era già successo ma eravamo stati sfortunati”

Venezia Juventus
L’esultanza dei giocatori del Venezia dopo il gol del pareggio (Getty Images)

Sorride il Venezia, per Zanetti un punto che fa morale soprattutto pensando all’ultima giornata in cui era stata rimontato in modo clamoroso dal Verona. Aramu alla fine si è complimentato coi compagni: “Un pari incredibile, abbiamo giocato bene, non era facile dopo una settimana del genere. Le mie qualità esplose tardi? Ora sono più maturo, so come lavorare e dove poter migliorare ancora. Questo è il mio segreto”. Allegri ha commentato con amarezza: “Ci era già successo a Salerno. Lì eravamo stati fortunati perché gli avversari avevano colpito il palo, oggi invece il Venezia ha fatto gol. Non riusciamo a differenziare i momenti della gara, tra quando dobbiamo giocare bene e quando dobbiamo superare le fasi brutte… Dybala? Abbiamo rischiato ed è andata male”. Il riferimento è all’altra brutta notizia del pomeriggio: il problema muscolare dell’argentino, sostituito da Kaio Jorge dopo soli 12 minuti. La classifica si fa sempre più preoccupante: l’Atalanta, ora quarta, è a 6 punti di distanza con una partita in meno disputata.

Impostazioni privacy