Patrick Zaki, il primo tweet: “Libertà, libertà, libertà”

Il ricercatore ha aperto un profilo Twitter ed ha scritto un post per esprimere i suoi sentimenti dopo la liberazione

Patrick Zaki, importanti novità dall'Egitto
Patrick Zaki, primo Tweet scritto dopo la liberazione (screenshot video YouTube)

Patrick Zaki è finalmente tornato in libertà e per festeggiare ha deciso di inaugurare un profilo Twitter, con un primo post molto significativo. Poche parole, ma chiare, precise e dal forte significato. Parole che evocano i sentimenti che  stanno accompagnando il ricercatore in questa sua nuova fase della vita.

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“Libertà, libertà, libertà”. Tre semplici parole, le prime twittate da Patrick Zaki nell’account appena aperto e reso pubblico dalla rete di attivisti ‘Patrick Libero’. Accompagna il tweet, scritto anche in italiano, la foto del ricercatore egiziano sorridente che mostra un braccialetto della squadra di calcio del Bologna. Patrick ha scelto Twitter per manifestare tutta la sua felicità. Anche se il cammino per considerarsi a tutti gli effetti libero, è ancora lungo.

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Il suo account Facebook, segnalato dagli attivisti dell’account “Patrick Libero”, ieri era rimasto in silenzio. Nessun post, nessuna dichiarazione pubblica. I 19 mesi di detenzione (passati quasi tutti nel braccio per indagati del carcere cairota di Tora prima dell’inizio del processo avviato il 14 settembre) erano stati causati proprio da alcuni post sul social network. Per i legali si trattava di account fake, ma sono bastati per configurare il reato di  “diffusione di notizie false”, l’ “incitamento alla protesta” e l’ “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. Accuse al momento rimaste in piedi e che potrebbero costargli ancora il processo e una pena fino a 25 anni di carcere, visto che non sono state archiviate. Il processo in corso, dove rischia fino a 5 anni, è invece per “diffusione di notizie false” propalate soprattutto attraverso un articolo del 2019. Ma ora Patrick vuole accantonare un periodo molto complicato e provare a tornare ad una parvenza di normalità.

Il commento della mamma di Giulio Regeni

Giulio Regeni notizie.com
Giulio Regeni (Youtube)

“Siamo immensamente felici che Patrick Zaki sia stato liberato. Purtroppo devo dire liberato ma non assolto”. Lo ha detto la madre di Giulio Regeni Paola Deffendi intervenendo a Genova a una serata per il giovane ricercatore friulano ucciso in Egitto cinque anni fa. “Chiediamo che invece di chiedere a noi cosa proviamo ci sia il coraggio di chiedere a tutti coloro che si vantano della liberazione di Patrick Zaki perché non è stato possibile salvare Giulio? Perché non è stato possibile avere 4 indirizzi ai quali notificare che 4 persone sono indagate per la tortura e l’uccisione di Giulio”.

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