The’re’se Coffey, ministra del Lavoro, ha lanciato l’appello in un’intervista: “Serve buon senso, gli sbaciucchiamenti sotto al vischio siano solo tra persone che già si conoscono”. La Merkel vieta i botti a San Silvestro come l’anno scorso. 
No, niente baci per il secondo Natale di fila. Almeno quelli tra sconosciuti sotto il vischio nel Regno Unito: The’re’se Coffey, ministra del Lavoro, ha lanciato l’appello durante un’intervista rilasciata a Itv. Sono state riportate quelle che sono le indicazioni degli scienziati britannici riguardo il periodo delle Festività. La variante Omicron ha fatto aumentare l’allerta, sono stati fortemente sconsigliati gli slanci affettuosi con le persone sconosciute per evitare al massimo i contagi. “Serve buon senso”, il succo del discorso all’emittente. “Tutti dobbiamo goderci il Natale, in questo senso stiamo lavorando in modo duro per aumentare il numero di vaccini e incoraggiare tutti coloro che ancora non l’hanno fatto”.
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“Sbaciucchiamenti solo con chi si conosce”
Ecco le sue parole sulla questione baci: “Penso proprio che non ci dovranno essere degli sbaciucchiamenti, ci vogliono logica e attenzione”. Da tradizione i baci vengono scambiati sotto al vischio, come l’anno scorso dovranno essere limitati alle persone che già si conoscono. Le parole di Coffey si uniscono ai messaggi di Sajid Javid, il Ministro della Sanità: i party non saranno vietati, però è stata raccomandata cautela a causa dell’emergenza Covid. Il governo, per limitare lo sviluppo della variante Omicron, ha imposto le mascherine nei negozi e sui mezzi pubblici, inoltre dovranno sostenere un test PCR (entro 48 ore) tutti coloro che arrivano nel Regno Unito.
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La decisione della Germania: San Silvestro “silenzioso”
Dal Regno Unito alla Germania, dove è stata proibita la vendita di botti e fuochi d’artificio per San Silvestro. Capodanno silenzioso. La decisione è stata presa durante la conferenza Stato-Regioni con Olaf Scholz e Angela Merkel. Le anticipazioni sono state date dall’agenzia di stampa Dpa: anche in questo caso si ripete quanto accaduto dodici mesi fa, l’obiettivo è quello di non costringere a ulteriori sforzi il sistema sanitario nazionale.
