ESCLUSIVA – De Palo: “Siamo Ultrà del Natale, l’Europa pensi ad altro”

Il giornalista, autore e presidente dell’Associazione delle Famiglie torna sulla polemica, poi rientrata, attivata da Bruxelles

La polemica
Il giornalista e presidente dell’Associazione della Famiglia durante un’intervista (screenshot notizie.com)

Non l’aveva presa benissimo l’interferenza da parte di alcuni dirigenti della Comunità Europea che, durante dei lavori in commissione, avevano messo in dubbio la possibilità o meno di poter continuare a usare frasi tipo “Buon Natale” o così così. Gianluigi De Palo torna sull’argomento e lo fa con Notizie.com, cercando di ribadire il suo concetto: “So bene che è una cosa già rientrata, ma mi aveva colpito il fatto che alcuni funzionari che lavorano a Bruxelles, invece di intervenire e adoperarsi per cose più importanti, spingano per cambiare le abitudini del Natale. Ho capito che le intenzioni erano buone, ma ci sono modi e modi per parlare di determinate dinamiche o argomenti, ma anche la scelta di non farlo”.

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E’ chiaro, come del resto fa sul quotidiano “Leggo“, una rubrica che si basa più che altro sui pensieri che De Palo fa a tavola con i suoi figli. “Ho avvertito dai bambini un filo di preoccupazione su questo argomento – ha spiegato Gianluigi De Palo -, loro, ma anche noi siamo degli Ultrà veri sul Natale e guai a chi lo tocca. E’ stato così per anni e anni e così deve restare. Sia ben chiaro sono un europeista convinto, ma mi fa quasi tristezza che in Europa ci siano delle persone che lavorino su argomenti del genere o anche su come si dovrebbe fare il gorgonzola o che ne so il parmigiano altri prodotti italiani e non, senza avere conoscenza specifica della materia. E così mi è sembrato su questa storia del Natale. Per fortuna hanno fatto un passo indietro e hanno capito che non era cosa. Il Natale è bello così, in qualsiasi parte del mondo e credo per qualsiasi persona, a qualsiasi religione appartenga”.

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