Si chiama “Ultimate Run” ed è l’ultimo docufilm del fuoriclasse e freestyler italiano delle sue magie sulla neve
Discese mozzafiato, salti nel vuoto con uno strapiombo di oltre cento metri, capriole e altre magie sugli sci che nessuno sa fare meglio al mondo. Lui è Markus Eder e il docufilm in questione è “The Ultimate Run“. Non inganni il cognome straniero, Markus è italiano al cento per cento ed è uno dei freestyler più bravi e famosi del mondo.
LEGGI ANCHE>>Massimo Bottura, quanto costa mangiare nel suo ristorante? Cifre svelate
Tutto è stato realizzato sul ghiacciaio di Zermatt al cospetto del leggendario Cervino, e attraversa, dopo aver superato diversi blocchi di ghiaccio, il Klausberg ski resort, nel suo paese di origine. Dopo una breve sessione di freestyle con i suoi amici, Eder comincia il suo percorso sulla neve fresca e attraversa il castello medioevale di Tures e il museo minerario. La discesa termina poi al tramonto sul fondovalle: due anni di sci, evoluzioni e salti, racchiusi in 10 minuti di gioia e adrenalina.
Nell’intervista a Sportitalia.it, Markus racconta tutto
Il documentario è stato realizzato, per oltre 2 anni, “The Ultimate Run è il progetto che Markus ha sempre sognato, ed è lui stesso a dirlo in una intervista rilasciata a Sportitalia.it. “Ho scelto un periodo non facile per realizzarlo, visto che negli ultimi due anni il mondo ha combattuto con un virus e c’era la pandemia, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, nonostante le difficoltà”. L’italiano, che parteciperà alle prossime Olimpiadi a Pechino dal 4 febbraio del 2022, spiega come riesce a fare le sue evoluzioni.
LEGGI ANCHE>>Caso Bibbiano, la decisione ufficiale del Gup su Foti, Benati e Carletti
“Chi pensa che noi freestyler non abbiamo paura, sbaglia di grosso – ha ammesso Markus a Sportitalia.it – ne abbiamo eccome, ma è nostra alleata. Te le devi fare amica e governarla anzi posso dire che è proprio grazie alla paura che si riesce a migliorare e a fare tutte quelle cosine che si fanno in aria e sulla neve. Senza non saprei come fare”. Il consiglio che dà a tutti quelli che vogliono intraprendere il suo sport è semplice: “La competizione non c’entra nulla, per fare bene in questo sport bisogna sempre e solo divertirsi, cioè farlo in allegria e con i tuoi amici. Io almeno faccio così. Da sempre”.